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Meeting di Rimini 2024: chi c’è e (soprattutto) chi non c’è
Il Meeting di Rimini 2024 chiama, il governo risponde con 12 ministri, tre viceministri e due sottosegretari. Tutti i nomi di vertici e leader della kermesse vicina a Comunione e Liberazione
Geopolitica, riforma dell’autonomia differenziata, manovra economica e politica europea. Sono tanti e vari gli argomenti che troveranno spazio nel Meeting per l’amicizia fra i popoli che quest’anno sarà dedicata alla ricerca dell’essenziale. “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”, si chiede il titolo dell’edizione del 2024.
IL GOVERNO AL MEETING DI RIMINI: 12 MINISTRI E 3 VICEMINISTRI
La manifestazione che chiude, simbolicamente, la fase estiva del dibattito pubblico è un importante palcoscenico per i protagonisti della politica nostrana. E non solo. Infatti, molto nutrita sarà la pattuglia governativa presente a Rimini con 12 ministri (più un video intervento da remoto del ministro della Salute Orazio Schillaci) e tre viceministri.
Pesa l’assenza della Premier Giorgia Meloni che, seppur invitata, non ha confermato la sua partecipazione. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Sole 24 ore potrebbe fare una sorpresa agli organizzatori e presentarsi tra gli stand della Fiera di Rimini.
In ogni caso a rappresentare Palazzo Chigi ci saranno i due vicepremier Antonio Tajani, ministro degli esteri e Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e altri nove ministri
I tre viceministri presenti sono: Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti e Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale (presente in due panel). Ci saranno anche due sottosegretari, Lucia Albano, sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze e Giorgio Silli, sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale.
ECONOMIA, INTEGRAZIONE E LAVORO
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi parteciperà al panel “Dal bisogno all’integrazione” insieme a Marco Ceresa, Group CEO Randstad e Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca onlus.
Il titolare dell’economia, il ministro Giancarlo Giorgetti, sarà ospite dell’appuntamento forse più “politico” del Meeting, dal titolo “Il primo capitale dell’impresa è la persona”, realizzato in collaborazione con Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, vi prenderanno parte Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Elena Bonetti, deputata al Parlamento Italiano, Azione, Andrea Gnassi, deputato al Parlamento Italiano, PD, Maurizio Lupi, presidente Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, Marco Osnato, presidente VI Commissione Finanze Camera dei Deputati, FdI.
Il ministro del Lavoro, Marina Calderone parteciperà al convegno “Politiche e strategie per un lavoro che cambia” con Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato Philip Morris Italia, Bernardo Mattarella, amministratore delegato Invitalia ed Eliana Viviano, capodivisione Mercato del lavoro, Dipartimento di Economia e Statistica Banca d’Italia.
Sarà dedicato al made in Italy e alle filiere produttive il panel che ospiterà il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso insieme al Francesco Maria Chelli, presidente ISTAT, Andrea Dellabianca, presidente Compagnia delle Opere, Maria Porro, presidente Salone del Mobile e Luigi Sbarra, segretario generale Cisl.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci parteciperà con un video messaggio allo spazio dal titolo “Rifondare il sistema sanitario: davvero solo una questione di risorse?”
SOSTENIBILITÀ, RETI E TRANSIZIONE ENERGETICA PER I MINISTRI LOLLOBRIGIDA, SALVINI E PICHETTO FRATIN
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida converserà con Stefano Berni, direttore Generale Consorzio di Tutela del Grana Padano, Igor Boccardo, amministratore delegato Leone Alato Gruppo Generali, Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato Danone Italia e Gianluca Giansante, socio Comin & Partners e docente Luiss Guido Carli, nel corso del panel “Qual è l’essenziale nella sostenibilità?”.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin discuterà di “Transizione energetica: costi e competitività” con Ignazio Capuano, presidente Conai, Francesco Gattei, Chief Financial Officer (CFO) Eni, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, Maximo Ibarra, amministratore delegato Engineering, Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea e Roberto Sancinelli, presidente Montello S.p.A.
Mentre, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini parteciperà all’incontro “Solidità dei nodi e mobilità delle reti” con Arrigo Giana, amministratore delegato ATM, Marco Piuri, direttore generale FNM Group, Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato RFI e Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l’Italia.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE AL MEETING DI RIMINI 2024
Un importante approfondimento sarà garantito ai temi dell’istruzione e della formazione. La ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini sarà presente al convegno “Riforma della formazione iniziale e continua: valorizzare e qualificare la professione docente”, organizzato da Compagnia delle Opere (educazione) con Paola Guerin, direttore CdO Opere Educative, Paolo M.G. Maino, dirigente scolastico e responsabile formazione Associazione Di.S.A.L. e Carmela Palumbo, capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero Istruzione e Merito.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parteciperà al panel “L’educazione non è accumulo: le competenze non cognitive” con Giorgio de Rita, segretario generale Censis, Francesco Filini, deputato alla Camera Fratelli d’Italia, Simona Malpezzi, senatrice Pd, Raffaella Paita, senatrice Italia Viva, Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato, Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato e Gabriele Toccafondi, responsabile Osservatorio Iride.
Temi leggermente diversi, invece, per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che nel corso del convegno dal titolo “Verità, consenso, bolla”, converserà con Giovanni Maddalena, professore di Filosofia della comunicazione e del linguaggio, Università del Molise e Lucetta Scaraffia, storica ed editorialista.
LA POLITICA ESTERA ED EUROPEA PER I MINISTRI TAJANI E FITTO
Il vicepremier Antonio Tajani sarà ospite dello spazio dal titolo “Percorsi per la pace” insieme a S.E. Mons. Vincenzo Paglia, presidente Pontificia Accademia per la Vita e Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS.
Chiude la carrellata di ministri il papabile prossimo commissario europeo e attuale ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto che, nel convegno “Mercato unico, euro, PNRR: quale sviluppo economico per l’UE?”, discuterà con Piero Cipollone, membro comitato esecutivo Banca Centrale Europea, Enrico Letta, estensore del Rapporto strategico sul Mercato unico europeo e Luca Beccari, segretario di Stato per gli Affari Esteri, gli Affari Politici, per la Cooperazione Economica Internazionale e Transizione Digitale della Repubblica di San Marino.
I VERTICI DI INPS, BANCA D’ITALIA E CNEL AL MEETING DI RIMINI
Il Meeting di Rimini ospiterà anche il presidente del Cnel, Renato Brunetta, Augusto Barbera, presidente Corte costituzionale, il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, Fabio Pinelli, vicepresidente del Csm e il presidente dell’INPS Gabriele Fava.
L’AUTONOMIA REGIONALE DISCUSSA DAI PRESIDENTI DI REGIONI E PROVINCE
Spazio ai temi regionali e, in testa, alla riforma dell’autonomia differenziata con i governatori Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche, Alessandro Piana, presidente facente funzioni Regione Liguria, Donatella Tesei, presidente Regione Umbria, Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, Massimiliano Fedriga, presidente Regione Friuli-Venezia Giulia, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma. Interessato al tema e di casa al Meeting l’europarlamentare di recente nomina Stefano Bonaccini (ex presidente della Regione Emilia-Romagna).
LA RICERCA DELLA PACE
I temi della politica estera e della ricerca della pace saranno al centro del Meeting di Rimini. Interessante il dialogo tra il segretario generale della Lega Musulmana mondiale, Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa e il presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, così come l’incontro con il premio Nobel Oleksandra Matvijcuk, avvocata ucraina e con Robinah Nabbanja, primo ministro Repubblica dell’Uganda.
MEETING DI RIMINI 2024: DOVE SONO I LEADER DELL’OPPOSIZIONE?
Non ci sarà la leader dell’opposizione e segretaria del partito democratico Elly Schlein, così come il presidente del M5s Giuseppe Conte e Matteo Renzi, Carlo Calenda, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Ci sarà, invece, Paolo Gentiloni, ex premier e commissario Ue, che non ha ancora avuto un ruolo nel Pd di Elly Schlein.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA NON SARÀ AL MEETING DI RIMINI 2024
Nel corso della passata edizione l’evento conclusivo, il culmine della manifestazione, fu il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un discorso lungo nel quale trovarono spazio il contrasto al clima d’odio in politica, il ricordo delle vittime e delle distruzioni delle due alluvioni in Emilia-Romagna, e il richiamo all’attenzione ai fenomeni migratori intesi come “movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere”. Quest’anno il Presidente della Repubblica non ci sarà ma il 24 luglio scorso ha incontrato al Quirinale il presidente della Fondazione “Meeting per l’amicizia fra i popoli” Bernhard Scholz, insieme al consigliere e presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini e dal direttore della Fondazione Meeting, Emmanuele Forlani.
“Si vuole ricercare l’essenziale – ha detto il Capo dello Stato nel messaggio per gli organizzatori del Meeting – proprio mentre i flussi globali delle informazioni diventano fiumi in piena, mentre le tecnoscienze ci mostrano soluzioni fino a ieri inimmaginabili, mentre le opportunità offerte ai singoli ripropongono la fallace lusinga dell’onnipotenza dell’uomo. Eppure, a fronte di tante nuove chances per l’umanità, tocchiamo con mano l’orrore, le atrocità e l’escalation delle guerre, le volontà di dominio, con un drammatico ritorno al passato. Sentimenti di paura, sfiducia, talvolta indifferenza, non di rado rancore e odio, si riaffacciano. Per questo essenziale è rimettere al centro la persona. Il desiderio di vita e di pienezza, nella relazione con la comunità”.