Meloni attacca Pd e Draghi, maggioranza divisa sul Superbonus. Le prime pagine

Le altre notizie della giornata: più fondi di coesione per il Ponte sullo Stretto, l’AI utilizzata nel raid contro Hamas, il primo suicidio assistito rimborsato dal SSN, scontro Biden-Netanyahu sulla guerra. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Biden sconfessa Netanyahu” apre il maggiore quotidiano nazionale.

Nel fondo spazio all’allargamento a est dell’Europa (“Un’ Europa più larga per gradi”).

A centro pagina spicca invece la visita di Zelensky in Usa (“Posso vincere. Ma su Zelensky America divisa”).

Nella stessa sezione troviamo l’AI utilizzata nel raid contro Hamas (“L’intelligenza artificiale sceglie i bersagli”).

In spalla risalta il primo suicidio assistito rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (“Ora sono libera. Anna, il primo suicidio assistito rimborsato in Italia”).

“Meloni, affondo sulla Ue: accuso il Pd, non Draghi”, si legge subito sotto.

Nella stessa sezione torna il Superbonus (“Sul Superbonus tensioni tra alleati”).

LA REPUBBLICA

“Meloni, attacco a Draghi” apre il quotidiano Gedi.

Nel taglio alto torna il Superbonus (“Manovra, la maggioranza si spacca sulla proroga del Superbonus”).

“Una donna sola al comando” titola Bei nel fondo.

A centro pagina spiccano i racconti dei migranti fuggiti alle torture in Libia (“In fuga dalle torture, le voci dei sopravvissuti”).

“Duro scontro Biden-Netanyahu sulla guerra a Gaza” titola Ranieri in spalla.

Subito sotto spicca il viaggio di Zelensky in America (“Zelensky negli Usa. Ma i repubblicani non sbloccano i fondi”).

“Guyana. il premier: Non cederemo un metro a Maduro” si legge subito sotto.

LA STAMPA

“Pd e Draghi, l’attacco di Meloni” titola in apertura il quotidiano torinese.

Nel taglio alto spicca il primo suicidio assistito rimborsato (“La scelta di Anna, primo suicidio assistito di Stato”).

“In assenza di una legge si arriverà all’eutanasia” si legge nella stessa sezione.

“Perché Musk ad Atreju seppellisce Tolkien” si legge nella stessa sezione.

Nella stessa sezione torna la riforma della giustizia (“Davigo: Da Nordio solo fumo negli occhi”).

“Se a 6 anni la schiavitù è il patriarcato digitale” si legge in spalla.

IL SOLE 24 ORE

“Ponte sullo Stretto, più fondi di coesione. Superbonus, stop a modifiche e rinvii” titola in apertura il quotidiano di Confindustria.

A centro pagina troviamo l’intervista all’ad di Eni (“Descalzi: Serve la transizione energetica subito”).

“Regole sostenibilità, le imprese europee all’attacco: Troppi oneri e sanzioni” si legge nel fondo.

A centro pagina torna la COP28 (“Cop28, trattativa ai supplementari per cercare l’accordo sulle fonti fossili”).

Tanti i temi in spalla, dal siderurgico (“Ex Ilva, Fitto in trincea contro la statalizzazione dell’acciaieria”) al credito (“Banco Bpm, 4 miliardi ai soci e solidità tutelata”), passando per le riforme (“Barbera: servono riforme costituzionali condivise”), le infrastrutture (“Aspi e Mundys, accordo sulla società di ingegneria”) e le strategie aziendali (“Flop cambiamenti in metà delle società”).

IL FOGLIO

“La storia giudicherà gli amici di Hamas” titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel taglio alto troviamo invece la vittoria di Fortnite contro Google (“Concorrenza uguale diritti. Ringraziare per una volta Fortnite per la lezione di mercato mostrata ai nostri figli nella sfida epica vinta contro Google”).

“Al bivio tra orbaniani e Zelensky c’è il futuro della nostra sicurezza” si legge nel fondo.

In spalla spicca l’intervista a Carlo De Benedetti (“Il ritorno a bomba di cdb”).

DOMANI

“Ue e conti, Meloni attacca Draghi: Faceva foto ma non portava niente” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso troviamo i timori per la nuova variante del Covid (“Covid, timori per l’arrivo della variante JN.1”).

“L’ammuina di Meloni e le proposte da fare in Ue” titola Pasquino nel fondo.

Subito sotto troviamo invece il massacro di bambini a Gaza (“L’inescusabile massacro dei bambini”).

“La libertà di uscire da sole. Servono città a misura di donna” titola Panarelli nei “Fatti”.