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Meloni-Schlein, prove di duello tv. Ecco il colloquio telefonico sulla crisi in Medio Oriente

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Le posizioni delle due leader su Israele e Palestina convergono sulla necessità di salvaguardare la vita dei civili a Gaza. La mozione del Pd presentata alla Camera per “un dibattito più avanzato sul dramma di questi mesi”, dice Schlein

In attesa della sfida, forse doppia, in tv per dibattere faccia a faccia di temi di politica interna, Meloni e Schlein hanno fatto le prove al telefono ma sui temi di politica internazionale. Nello specifico, confrontandosi sull’attualità in Medio Oriente, dove proseguono i bombardamenti israeliani a Gaza con lo scopo di annientare Hamas.

LA TELEFONATA MELONI-SCHLEIN

A riferire del colloquio sono state fonti del Nazareno, specificando della discussione sui temi caldi del Medio Oriente. Un fatto politico, quello della chiamata, rilevante e che era stato annunciato qualche giorno fa dalla leader dem – tra l’altro – nell’intervista al Corsera.

La quale ha detto che il Pd ha presentato una mozione sul Medio Oriente per “un dibattito avanzato sul dramma di Gaza”.

Anche per Meloni – intervistata ieri sera al Tg5 – serve “una soluzione duratura alla questione mediorientale, chiaramente, difendere il diritto di Israele a esistere ma chiedere il rispetto per la popolazione civile. E’ quello che l’Italia sta facendo tenendo delle posizioni serie”.

ANCHE TAJANI AVVERTE ISRAELE

A fare da spalla alla posizione della premier, intanto, il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha detto a Radio1 che “a questo punto la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas”. Da Tel Aviv serve “evitare rappresaglie contro la popolazione civile palestinese”.

BRAGA: GOVERNO RACCOLGA APPELLO SCHLEIN. OGGI  IL VOTO

Già a fine gennaio in Aula, esponenti del Pd avevano discusso una mozione sulla crisi post-7 ottobre tra Israele e Hamas dove si ricordavano da un lato le atrocità terroristiche compiute dal gruppo palestinese e dall’altro che “l’esorbitante numero di vittime civili e la catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza sono ancor più inaccettabili perché Hamas non rappresenta il popolo palestinese”.

In una nota domenicale, la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga ha rilanciato verso la maggioranza chiedendo che “ci hanno chiesto unità, ora dimostrino che sanno farne buon uso. Il governo raccolga l’appello della segretaria Schlein sulla tragica situazione in Medio Oriente e sostenga la mozione del Pd che sarà in aula questa settimana. Serve un’azione diplomatica forte all’altezza della tradizione del nostro paese per chiedere un cessate il fuoco umanitario immediato e un sostegno a tutti gli sforzi e i tentativi per una soluzione politica del conflitto. In troppi e da entrambe le parti hanno pagato un prezzo altissimo di sofferenze e per lasciarci ancora indifferenti e inerti”.

Il testo dem in discussione alla Camera in queste ore prevede il cessate il fuoco umanitario, immediato, e una conferenza di pace Onu “che coinvolga i Paesi arabi che possono assumersi la responsabilità della ricostruzione della Striscia”, in linea con la lunga e consolidata tradizione diplomatica conquistata dall’Italia nelle molteplici missioni di pace nel mondo”. Obiettivo: liberare ostaggi israeliani e salvare la popolazione di Gaza e fare passi avanti per la sempre richiamata soluzione dei due Stati, con la Palestina riconosciuta dall’Ue.

OK ALLA MOZIONE PD

Proprio pochi minuti fa è arrivato l’ok della Camera per l’impegno “a sostenere ogni iniziativa volta a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario” contenuta nella mozione presentata dal Pd sulla guerra israeliano palestinese a prima firma Elly Schlein.

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