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Come Emiliano fa marcia indietro sul gasdotto Tap

emiliano tap

Le parole del governatore della Puglia Emiliano sul Tap, durante un comizio in vista delle regionali di domenica

Una marcia indietro. Una giravolta a 360 gradi. Le parole di Michele Emiliano durante un comizio elettorale a Taranto, sono di quelle che fanno alzare il sopracciglio e pensare di aver vissuto in una realtà parallela. Basta ricordare le battaglie contro Tap, l’approdo del gas azero a Melendugno, cittadina della costiera pugliese assurta agli onori delle cronache per le proteste dei No Tap. Come se il gasdotto fosse il nemico numero uno da scacciare.

LE PAROLE DI EMILIANO

Per capire di cosa si parla basta ascoltare le parole di Emiliano (QUI IL VIDEO): “Al mondo ci sono decine e decine di miniere di carbone che qualcuno si deve essere comprato a quattro soldi. E se per ipotesi la più grande acciaieria d’Europa dovesse essere trasformata con una tecnologia che non prevede l’uso di carbon coke andrebbero a mare miliardi e miliardi di investimenti in tutto il mondo”, ha detto il governatore pugliese, aggiungendo: “È possibile che qualcuno abbia ricevuto l’incarico in questa campagna elettorale di evitare che l’Ilva di Taranto possa diventare la prima grande acciaieria del mondo a produrre acciaio di grande qualità senza utilizzare carbone ma utilizzando idrogeno ricavato dalle grandi quantità di metano che stiamo per ricevere da tutto il mondo”.

E da dove verrà il gas? “Dal gasdotto Tap, speriamo che arrivi perché qualcuno dice che quel gas in Azerbajan è finito. Sennò lo prendiamo dai giacimenti Eni davanti al mare dell’Egitto che devono molto probabilmente arrivare da queste parti e che deve essere usato, come ci ha insegnato Rifkin, per utilizzare l’idrogeno come combustibile per le lavorazioni energivore”, ha aggiunto ancora Emiliano.

“Negli Stati Uniti esistono già fabbriche simili” e “quando chiesi all’ad di Mittal se avesse a disposizione gas allo stesso prezzo negli Usa lei potrebbe procedere alla decarbonizzazione dell’Ilva? E lui ovviamente rispose si, non era vero che senza carbone non ci fosse la qualità dell’acciaio”.

Insomma, chi ricorda le battaglie del governatore pugliese non potrà che storcere la bocca di fronte alla ‘benedizione’ di Emiliano al Tap dopo le battaglie fatte per spostare il suo approdo.

(Articolo pubblicato su Energia Oltre)

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