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Migranti, è scontro tra Governo e Regioni: le prime pagine

Putin

È scontro tra Governo e Regioni sui migranti, Berlusconi esce dalla terapia intensiva, il buco da 3,8 miliardi della Sanità, il Salone del Mobile e il MesLa rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Scontro frontale sui migranti”, apre il maggiore quotidiano nazionale. È battaglia in Senato tra Governo e Sindaci e Regioni di centrosinistra.

Nel taglio alto spazio al buco da 3,8 miliardi di euro della Sanità (“La Sanità e i fondi in calo”) a causa dei costi del Covid-19.

Nella stessa sezione troviamo le condizioni di salute di Berlusconi (“Berlusconi lascia la terapia intensiva”).

In spalla spazio al Salone del Mobile (“Milano la bella e una tradizione di apertura da non smarrire”).

“Tappeti rossi a Pechino”, si legge nel fondo. Sono tanti i leader che stanno visitando il leader cinese Xi Jinping, “ora si è formata una lunga fila davanti alla sua porta”.

LA REPUBBLICA

“I sindaci: Meloni fermati” apre il quotidiano Gedi. Sono sei i Sindaci che scrivono al Governo, preoccupati per il decreto sui migranti.

“Tagli al RdC fino al 50% per le famiglie con figli maggiorenni” è il secondo titolo in evidenza.

“La destra che guida il Paese lancia un nuovo allarme sociale dichiarando l’emergenza migranti nel nostro Paese”, scrive Ezio Mauro nel fondo.

“L’immigrazione salva l’economia“, titola Paul Krugman subito sotto.

Il tema dei migranti torna nel taglio basso, con il pezzo intitolato (“Il nostro dialogo intorno al verbo accogliere”).

“Elly Schlein e la strategia dell’assenza”, si legge nel taglio alto.

Tante le notizie in spalla, dalla fuga della sia Artem (“Gli amici italiani di Vostok Oil un affare da mille miliardi”) al Meccanismo di Stabilità (“Mes e banche cresce la pressione su palazzo Chigi”), passando per la giustizia (“Spataro: Nordio eviti di sindacare i magistrati”).

LA STAMPA

“Migranti, regioni e comuni in rivolta”, titola in apertura il quotidiano torinese.

“Giorgia va veloce ora Elly si muova”, si legge nel taglio alto.

Nella stessa sezione spicca l’economia (“I rischi di un nuovo Patto di Stabilità“).

Spazio alla geopolitica nel fondo (“Gli Usa ci ignorano. Europa allo sbando”).

A centro pagina spicca la notizia della guerra civile in Sudan (“Sudan, ombre russe”).

Nel taglio basso risalta l’inchiesta sull’alcol (“Boom di dipendenza da alcol. Esagerano 6 italiani su 10”).

In spalla troviamo il dibattito sul rogo di Primavalle (“La destra ricordi il rogo di Primavalle per sanare i  contrasti non per alimentarli”).

IL SOLE 24 ORE

“Crisi demografica, l’Italia invecchia. Il Governo riscrive gli aiuti agli anziani” apre il quotidiano di Confindustria. “In arrivo un nuovo assegno universale. Si parte dai gondi oggi usati per finanziare le prestazioni. Caccia a risorse aggiuntive con la legge di Bilancio”, si legge nel sottotitolo.

“Bonus casa, spalmacrediti da maggio”, si legge nel fondo. “Pronto il provvedimento che attua la possibilità di usare il 110% in dieci anni. Domani è attesa la firma del direttore delle Entrate. Opzioni sulla piattaforma”, scrivono Latour e Parente nel sottotitolo.

Nella stessa sezione spicca il tema del Lavoro. “Produttività, detassazione solo con risultati incrementali” scrivono Lacqua e Rota Porta.

“La revoca della patente scatta sempre per chi causa un incidente (anche senza feriti) guidando sotto grave effetto di alcol o di droga”, scive Gido Camera subito sotto (“Sinistri sotto grave effetto di alcol o droga: patente sempre revocata”).

Tante le notizie in spalla, dalle autonomie locali (“Da Roma a Milano, da Torino a Napoli: la falsa promessa dei premi Pnrr”) alla giustizia (“La class action pronta a viaggiare su due corsie”), passando per la scuola (“Assunzioni, ecco il calendario del 2023-2024”) e l’immobiliare (“Più spazi e verde: fuori Milano salgono i prezzi”).

IL FOGLIO

“Lasciate libera la rete” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “L’Ue lancia una consultazione per coinvolgere i colossi del web nella spesa per le infrastrutture e mettere un pedaggio a internet, che alla fine pagherebbero anche gli utenti. Netflix, Amazon & Co. si mobilitano in nome della net-neutrality. Indagine su uno scontro che investe le nostre vite digitali”, si legge nel sottotitolo.

“Perché i Verdi italiani hanno molto da imparare dai Grunen tedeschi”, scrive il direttore Claudio Cerasa nel fondo. “Rigassificatori, termovalorizzatori, trivelle: troppe concessioni, da noi, alla cultura autolesionistica del no. Un ambientalismo pragmatico non è un’utopia, a condizione che sia compatibile con la difesa del nostro benessere, della nostra economia e anche della democrazia”, si legge nel sottotitolo.

“Ora basta con il mito del grande balzo (europeo) in avanti” titola Giuliano Ferrara subito sotto. “Meglio allora il grande Bonus in avanti”, scrive il fondatore del quotidano.

DOMANI

“Il papa che verrà dopo Francesco”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. Il pontefice si è ripreso ma “le cordate in Vaticano iniziano a contare i voti per il prossimo conclave”, scrive Francesco Peloso.

Nel fondo spiccano le proteste in Francia contro la riforma delle pensioni (“La Francia brucia e i poteri si alleano”). “Le rivolte persistenti e le forme di scontento che serpeggiano almeno da due decenni, intensificate dalla crisi del 2008, stanno gradualmente mostrando un volto nuovo. Ora alla repressione si affianca una strategia di legittimazione formale da parte dei poteri di controllo. I governi si fanno più repressivi ma alla coercizione si aggiunge la benedizione da parte del potere costituzionale”, scrive la politologa Nadia Urbinati.

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