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Nastasi torna ai Beni culturali, Barca confermato al Mise

Pniec

Ieri le nomine durante il Consiglio dei ministri, ma sottosegretari ancora in stand-by.  Intanto Nastasi torna a Palazzo Chigi, confermato Barca al Mise. Promozioni all’interno della Marina Militare

Nulla di fatto ieri per la partita sottosegretari. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sperava di poter inserire questo punto all’ordine del giorno e completare così la formazione del nuovo governo ma pare che la lotta tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico per queste ultime 42 poltrone disponibili non sia ancora finita. Conte però non l’avrebbe presa bene e – secondo indiscrezioni di stampa – avrebbe chiesto la lista entro il weekend.

Il Consiglio dei ministri ha però deliberato altre nomine fra quella di Salvatore Barca a direttore generale del Mise – in verità una conferma – e quella di Salvo Nastasi a segretario generale del ministero dei Beni culturali. Un ritorno dopo qualche anno di assenza.

CHI È NASTASI

Salvatore Nastasi, 46enne di Bari, su proposta del ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini è stato nominato segretario generale del Mibac. Sostituisce Giovanni Panebianco, chiamato a quell’incarico 14 mesi fa su richiesta del predecessore di Franceschini, Alberto Bonisoli. Nastasi però è un habitué del dicastero, da cui poi ha spiccato il volo per altri ruoli politici: dal 2004 al 2015 è stato direttore generale del ministero per i Beni e le Attività Culturali e ha pure ricoperto la posizione di capo di gabinetto con Sandro Bondi, confermato poi dai successori Giancarlo Galan e Lorenzo Ornaghi. Sempre rimanendo nell’ambito dei beni culturali, è stato commissario straordinario di Governo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona.

Dal 2015 al 2018 – durante il governo Renzi – è stato vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e commissario di governo per la bonifica e la riqualificazione dell’area di Bagnoli-Coroglio a Napoli. Dal 2017 al 2019 è stato anche coordinatore per la Presidenza del Consiglio per l’organizzazione di Matera Capitale della Cultura 2019. Dal 2016 è Presidente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e dal 2018 è vicepresidente della Società Italiana degli Autori ed Editori (S.I.A.E.) e consigliere delegato di Treccani Reti S.p.A. Spicca anche l’onorificenza di grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana.

LA CONFERMA DI BARCA AL MISE

Confermato nell’incarico di segretario generale dello Sviluppo economico, su proposta del ministro del Mise, Stefano Patuanelli, Salvatore Barca, che negli ultimi mesi era diventato pure vice capo di gabinetto nello stesso dicastero. Molto vicino al leader Cinque Stelle ed ex responsabile di via Molise, Luigi Di Maio, il 46enne Barca è nato e cresciuto a Volla, in provincia di Napoli, a pochi chilometri dal paese di Di Maio, Pomigliano d’Arco.

Di strada nel mondo che ruota intorno alla politica in questi anni ne ha fatta: nel 2013 è stato nominato responsabile della segreteria dell’attuale ministro degli Esteri, allora vicepresidente della Camera. La sua carriera nella burocrazia pubblica era però cominciata nel 2008, proprio al ministero dello Sviluppo economico dove si è occupato di vigilanza sulle cooperative. Secondo quanto riporta l’Espresso, la sua nomina di segretario generale al Mise aveva creato malumori perché Barca è entrato al ministero come dirigente di seconda fascia, in quanto diplomato. Allo Sviluppo economico però hanno replicato che a norma di legge, e a particolari condizioni, l’incarico di segretario generale può essere attribuito anche a persone esterne all’amministrazione o con qualifiche inferiori.

LE NOMINE NELLA MARINA MILITARE

Il Cdm, su proposta del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ha nominato comandante in capo della squadra navale l’ammiraglio di squadra del ruolo normale del Corpo di stato maggiore della Marina militare Paolo Treu. Nato a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, 61 anni, Treu subentra a Donato Marzano. Tra le onorificenze ricevute la Medaglia d’oro al Merito di Marina e il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel nuovo ruolo in sostanza Treu guida il comando in capo della Squadra Navale che è il vertice dell’organizzazione operativa della Marina Militare.

Sempre su proposta di Guerini sono state conferite le funzioni di direttore della Direzione armamenti navali del Segretariato generale della difesa all’ammiraglio ispettore capo del ruolo normale del Corpo del genio della Marina militare Massimo Guma. Napoletano, 61enne, Guma è anche cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e ufficiale dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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