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Ormai è tempesta climatica tra Cingolani e i 5 Stelle

Cingolani M5S

Il titolare del dicastero voluto da Grillo, Cingolani, attacca i 5 Stelle: “Ambientalisti ideologici peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati”

L’idea del Ministero della Transizione ecologica l’aveva suggerita Beppe Grillo a Mario Draghi. E non si tratta di una delle numerose boutade del comico genovese, come la volta in cui disse che Draghi è grillino, perché basta mettere in fila gli eventi che hanno portato alla creazione del terzo governo sorretto dai 5 Stelle per vedere che, effettivamente, prima Grillo aveva parlato di un ministero per la Transizione ecologica e nemmeno 24 ore dopo l’ex numero 1 della BCE lo annunciava ufficialmente. E infatti il guru pentastellato aveva festeggiato dal suo blog la creazione del nuovo dicastero,

Tuttavia, non si può dire che Roberto Cingolani, che ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, si sia mai rivelato particolarmente riconoscente e ossequioso nei riguardi dei 5 Stelle. E infatti non è la prima volta che si alzano pericolose scintille tra il titolare del dicastero voluto da Grillo e i grillini. Era già accaduto qualche mese fa, quando Cingolani disse di essere favorevole al nucleare d’ultima generazione ed è accaduto nuovamente l’altra sera, con alcune dichiarazioni del ministro che rischiano di rendere ancora più profondo il solco coi grillini.

Intervenendo a un evento di Italia Viva, il ministro Cingolani ha affermato: “Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici: loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati, se non facciamo qualcosa di sensato. Sono parte del problema, spero che rimaniate aperti a un confronto non ideologico, che guardiate i numeri. Se non guardate i numeri rischiate di farvi male come mai successo in precedenza”.

Facile vederci una critica di Cingolani indirizzata proprio ai 5 Stelle, che raccolgono al loro interno No Tav, No Tap, No Trivelle, No nucleare. E i dubbi vengono fugati da un’altra dichiarazione: “nell’interesse dei nostri figli è vietato ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Stiamo ai numeri, quando saranno disponibili prenderemo le decisioni”. Al momento i 5 Stelle, presi probabilmente in contropiede, tacciono. Giuseppe Conte si è limitato ad annunciare che incontrerà il ministro. Pure il padrino del dicastero, Beppe Grillo, non ha replicato, ma è chiaro che ormai tra lui e il suo pupillo non soffi affatto un buon vento. Di più: siamo probabilmente dalle parti dell’emergenza climatica.

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