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Ha inizio oggi il semestre bianco, ma che cos’è?

Mattarella

Con oggi, martedì 3 agosto, ha ufficialmente inizio il semestre bianco: che cos’è e a cosa serve?

Cade in pieno agosto, periodo (se non ci sono conferenze stampa al Papeete) solitamente scevro di fibrillazioni ed eventi clou per la politica italiana, un evento che funge da spartiacque importante per la durata e la tenuta del governo di Mario Draghi. Con oggi si apre infatti il semestre bianco.

Se ne parla spesso, perché nel nostro Paese i governi sono solitamente deboli e traballanti e questo periodo garantisce a molti esecutivi sull’orlo della crisi un periodo in cui tirare il fiato e anche provare a campare. Non è certo il caso di Mario Draghi, che gode di una larga maggioranza e pure di grande popolarità tra gli elettori: nessuno, nemmeno Matteo Salvini o Matteo Renzi, variabili spesso impazzite del nostro panorama politico, si sognerebbe di scalzarlo. Ma che cos’è il semestre bianco?

Per comprederlo occorre sfogliare la Costituzione. L’articolo 88 della nostra Carta ci dice difatti che: Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Al comma successivo, però, i padri costituenti vollero immediatamente puntualizzare, ponendo un importante contrappeso: Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

È uno dei tanti freni introdotti in una Costituzione nata dalle ceneri di una feroce e brutale dittatura. Al pari del bicameralismo perfetto e degli scarsi poteri attribuiti al presidente del Consiglio dei Ministri (che può come si lamentò più volte Silvio Berlusconi durante i suoi mandati, al più sceglie l’ordine del giorno dei CdM), è stato introdotto perché mai troppo potere colasse nelle mani di un unico individuo. Alla luce del contesto storico in cui è stata redatta la Costituzione, scritta da uomini che avevano vissuto sulla propria pelle le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e del fascismo, si comprende perciò meglio cos’è il semestre bianco.

I padri costituenti hanno voluto insomma evitare che l’inquilino del Quirinale, figura di per sé neutra e scevra di poteri politici, abusasse di quest’unica prerogativa approfittando di essere in scadenza di mandato per avvantaggiare eventuali governi cui si senta più vicino, anche in ottica di una possibile rielezione.

Spiegato cos’è il semestre bianco, resta brevemente da capire quali effetti ha sull’esecutivo in carica. Al momento, più benefici che mai. Come è stato detto, l’attuale presidente del Consiglio può contare su una maggioranza a dir poco estesa. Le sole fibrillazioni che avrebbero potuto impensierirlo sono le amministrative di fine estate, dato che i partiti entreranno nel vivo della campagna elettorale, dandosela di santa ragione non solo sul territorio, dove correranno per le poltrone da sindaco ma anche a Roma. Tutto, però, accadrà sotto l’ombrello del semestre bianco, che gioco-forza ovatterà ogni cosa.

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