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Patuanelli firma il decreto che lancia Enea Tech
Il ministro Stefano Patuanelli ha firmato il decreto di approvazione dello statuto della Fondazione Enea Tech che dovrà gestire il primo fondo italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico
Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto di approvazione dello statuto della fondazione Enea Tech, istituita dal DL Rilancio. La fondazione dovrà gestire il primo fondo italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico, con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro. Su Facebook ieri il Ministro ha scritto: “Uno dei cardini su cui fondare il rilancio del Paese è costituito dall’innovazione al servizio dell’impresa, dal raccordo tra ricerca e mondo dell’industria, tra idee potenzialmente dirompenti e settori produttivi. In una parola: dal trasferimento tecnologico”.
COSA FARÀ ENEA TECH
La Fondazione avrà il compito di promuovere investimenti e iniziative in materia di ricerca e sviluppo. Dovrà incentivare il trasferimento tecnologico a favore delle imprese operanti sul territorio nazionale, e partecipare alla creazione di start-up e PMI innovative, spin-off universitari e centri di ricerca e sviluppo, promuovendo e sostenendo i processi di innovazione.
IL TASSELLO PRECEDENTE AL FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
Sempre nel post di Patuanelli si legge: “Con il Fondo Nazionale Innovazione, altro tassello fondamentale della strategia italiana rivolta allo sviluppo economico, le aziende possono ottenere fondi per innovare i propri processi produttivi. Enea Tech è il tassello precedente, fondamentale, che fino ad oggi mancava: una connessione diretta e proficua tra il mondo della ricerca e quello dell’imprenditoria, della produzione. Con Enea Tech, che gestirà inizialmente risorse per 500 milioni di euro, colmeremo anche questo gap che impediva alle nostre eccellenze di contribuire fattivamente allo sviluppo d’impresa, quindi allo sviluppo economico del Paese”.
COSA HA DETTO PATUANELLI
Patuanelli, oltre a esprimere soddisfazione per la neonata Fondazione, ha aggiunto: “La Fondazione Enea Tech è un progetto al quale stavamo lavorando da mesi e che ha visto la luce nel DL Rilancio. Un progetto al quale stavamo lavorando da mesi e che si inserisce nella cornice più ampia del mondo 4.0 e delle nuove tecnologie d’interesse strategico nazionale. L’obiettivo è intervenire alla base del sistema innovazione agendo esclusivamente in ambito pre-commerciale e pre-competitivo in quella che gli addetti al settore definiscono la ‘valle della morte’, accompagnando lo sviluppo d’innovazioni rilevanti dei centri di ricerca, delle PMI e degli spin-off. Lavoreremo nelle prossime settimane per completare gli organi della Fondazione, tra cui il Comitato esecutivo, ma soprattutto per costruire il piano industriale e i team di investimento per arrivare ai primi investimenti già in autunno”.
COSA HA DETTO MANZELLA
Il sottosegretario allo sviluppo economico Gian Paolo Manzella ha dichiarato: “Enea Tech Transfer è un progetto molto importante. Tocca un tema centrale per il futuro industriale italiano come il trasferimento tecnologico, coinvolge e rilancia un centro di ricerca come l’Enea. È potenziale battistrada per azioni di altri Enti di ricerca del nostro Paese. La direzione, in linea con le indicazioni europee, è corretta e il lavoro di fronte a noi deve vedere uno stretto raccordo con il Fondo Nazionale Innovazione, che ha questo tema ben chiaro nel suo piano industriale, e con gli altri soggetti che fanno trasferimento tecnologico nel nostro Paese: dalla Fondazione Bruno Kessler al Cefriel, sino ai Politecnici, solo per fare qualche esempio. Il sistema per il trasferimento tecnologico ha un nuovo attore, e l’impegno è che contribuisca a rendere sempre più incisiva e forte la collaborazione tra imprese e mondo della ricerca”.