Scomparso oggi, il prof. Capaldo è stato accademico, banchiere e promotore di formazione politica
Si è spento oggi a Roma Pellegrino Capaldo, docente emerito di Programmazione e Finanza aziendale ed ex banchiere. Il prof. Capaldo lascia un’impronta indelebile nel mondo accademico, bancario e politico. La sua figura è ricordata non solo per i successi professionali, ma anche per il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni, puntando su valori come la meritocrazia, la responsabilità civica e il lavoro collaborativo. Un leader illuminato che ha saputo coniugare competenze tecniche e visione umana.
LE ORIGINI E LA CARRIERA ACCADEMICA DEL PROF. CAPALDO
Nato il 10 luglio 1939 ad Atripalda, in provincia di Avellino, Pellegrino Capaldo si laureò in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza di Roma, dove avviò una brillante carriera accademica. Nel 1970 divenne professore ordinario di Ragioneria e successivamente di Programmazione e Finanza Aziendale. La sua attività accademica, caratterizzata da un approccio pratico e innovativo, formò generazioni di studenti e contribuì significativamente alla ricerca su bilanci, risanamento d’impresa e programmazione economico-finanziaria.
LA CARRIERA BANCARIA
Negli anni Ottanta, Pellegrino Capaldo assunse un ruolo centrale nella finanza italiana. Fu uno dei tre probiviri scelti dalla Segreteria di Stato della Santa Sede per affrontare il caso Banco Ambrosiano-IOR, dimostrando capacità di mediazione e competenze tecniche. Nel 1987 divenne presidente della Cassa di Risparmio di Roma, conducendo operazioni strategiche come l’acquisizione del Banco di Santo Spirito e la successiva fusione che portò alla nascita della Banca di Roma, di cui fu presidente nel 1992. Capaldo lasciò la guida dell’istituto pochi anni dopo, cedendo il posto a Cesare Geronzi, per tornare alla sua attività universitaria e di consulenza.
IL CONTRIBUTO DI CAPALDO ALLA POLITICA E ALLA SOCIETA’
Esponente della Democrazia Cristiana, nel 1998 Capaldo contribuì alla fondazione dell’Unione Democratica per la Repubblica (UDR) con Francesco Cossiga. Parallelamente, si dedicò alla formazione politica e culturale delle nuove generazioni, fondando e presiedendo la Fondazione Nuovo Millennio, una scuola apartitica volta a promuovere competenze manageriali, economico-finanziarie e civiche.
LA SCUOLA POLITICA “VIVERE NELLA COMUNITA’”
Capaldo fu anche uno dei fondatori della Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, che offre percorsi formativi unici per giovani talenti italiani. Attraverso l’interazione con figure di spicco del panorama accademico, economico e politico, l’iniziativa mira a preparare una classe dirigente capace di affrontare le sfide della modernità con visione, responsabilità e competenze trasversali.
RICONOSCIMENTI E IMPEGNO CIVICO
Nel 1991 Capaldo fu nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, un riconoscimento al suo contributo nel settore bancario e alla sua dedizione verso il bene comune. Anche dopo aver lasciato i suoi incarichi istituzionali, continuò a operare come consulente per aziende ed enti, mettendo le sue competenze al servizio dello sviluppo economico e sociale del Paese.