Il primo storico indirizzo web del Movimento 5 Stelle è tornato online: ora il partito ha due siti, .eu e .it. Beppe Grillo e la vecchia guardia del M5S vanno alla guerra “simbolica”?
Due siti e due anime. Una, quella originaria, in cui era fortissima la componente anti-sistema e movimentista, con Beppe Grillo come riferimento assoluto, poi scivolato nel ruolo di “garante” e infine estromesso dalla sua stessa creatura.
L’altra “governista”, partitica, sempre più indistinguibile dalla visione del suo leader, più incline al compromesso – tanto da siglare il patto, pur traballante con l’odiato Pd.
E ora che la direzione impressa al M5S da Giuseppe Conte non sta portando i risultati attesi, torna il grande rimosso nella forma del vecchio dominio del Movimento. Grillo si prepara alla battaglia legale da tempo annunciata?
IL RITORNO DI MOVIMENTO5STELLE.IT
Il dominio movimento5stelle.it è infatti tornato online e mostra sul frontespizio il celebre contrassegno con il dominio al suo interno: lo stesso logo che, secondo gli atti disponibili, risulta registrato all’ufficio marchi europei dal 2015 a favore dell’Associazione Movimento 5 Stelle — ente collegato alle origini del movimento con sede a Genova e con unico titolare Giuseppe Grillo.
SI PREPARA UNA BATTAGLIA LEGALE?
Le basi per una battaglia legale ci sarebbero tutte. Verso l’ex garante risultano anche debiti per circa 8.500 euro, ben messi in evidenza nei pochi contenuti disponibili all’indirizzo web, oltre a un un paio di rendicontazioni e al collegamento che rimanda al sito di beppegrillo.it.
I MOVIMENTI NEL M5S
Un’apparizione inaspettata che sembra preludere a una guerra legale e che sul piano politico chiude il cerchio rispetto agli strani movimenti registrati tra i pentastellati nelle ultime settimane.
Da un lato le dimissioni di Chiara Appendino dal ruolo di vicepresidente del M5S. Dall’altra la lettera aperta di Paolo Becchi — definito “l’ideologo” delle origini — pubblicata dal suo account X, in cui si invita Grillo a “recuperare quel simbolo” e si propone di conferirgli “una degna sepoltura”.
Caro amico,
ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei giù di corda anche per questo ti scriverò.
Da quando ti hanno dato il benservito c’è una grossa novità. Il MoVimento è finito ormai, ma qualcosa qui ancora non va…Qualcosa insieme abbiamo sognato. Il sogno di…
— Paolo Becchi (@pbecchi) October 21, 2025
GRILLO CONTRO FICO ALLE REGIONALI IN CAMPANIA?
L’intenzione del fondatore di ostacolare in tutti i modi il nuovo corso del Movimento è nota da tempo, com’è era già emersa la tentazione di iniziare la battaglia con le regionali campane, qualora si fosse candidato Roberto Fico.
Per la vecchia guardia, l’ex presidente della Camera incarna la secolarizzazione del movimento in partito: uomo del dialogo del Pd, profilo istituzionale consolidato, beneficiario del salvacondotto sul limite dei mandati, infine candidato nel campo largo grazie a un patto elettorale con Vincenzo De Luca.
La risposta si saprà soltanto sabato, quando scadrà il termine per la presentazione delle liste.

