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Perché e come Giuseppe Benedetto silura Calenda dopo l’accordo con il PD

Appena annunciato l’accordo tra Calenda e Letta, Giuseppe Benedetto ha firmato le dimissioni da presidente del Comitato di garanzia dei Liberali, Democratici, Repubblicani Europei

Il neo Comitato di garanzia dei liberali, democratici, repubblicani europei, fondato il 7 luglio a Roma, perde già il suo Presidente, Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi. Benedetto non digerisce l’accordo tra Calenda e Letta e, in una lettera aperta, pubblicata su Twitter, annuncia le sue dimissioni.

Cosa ha detto Giuseppe Benedetto

“Oggi ritengo concluso il mio breve incarico quale presidente del Comitato di garanzia dei Liberali, Democratici, Repubblicani Europei. Comprendo bene la scelta che hai compiuto, ma non ne condivido lo spirito”, scrive Benedetto nella lettera.

“Ho posto la collocazione di questo centro liberal-democratico – ha aggiunto Benedetto – come necessariamente terzo rispetto ai due schieramenti, vecchi e superati, del sistema politico italiano. Nessuna alleanza pre-elettorale sarebbe a mio avviso auspicabile nel momento in cui ciascuno dovrebbe far prevalere la propria identità, come nessuna preclusione sarebbe a costruire le alleanze opportune e necessarie, fra le diverse forze, per una eventuale maggioranza di governo dopo le elezioni. È il sistema vigente in tutta Europa. Avrei sperato che, almeno nel 2022, l’Italia riuscisse a rientrare anche per questo aspetto in Europa”.

La risposa di Calenda

A ritwittare la lettera anche Carlo Calenda, rispondendo: “Caro Giuseppe, ti ringrazio. Come potrai vedere i punti di programma, dal no alle tasse al si ai rigassificatori, all’atlantismo e all’europeismo, sono i nostri. Così come la selezione delle candidature. E non regalo 40 collegi alla destra putinista per la purezza ideologica”.

Un abbandono di peso (ma non sembra l’unico)

L’addio di Giuseppe Benedetto al Comitato di garanzia dei Liberali, Democratici, Repubblicani Europei è di peso e potrebbe far traballare tutto il Comitato e quanto costruito fino ad oggi da Carlo Calenda (anche la base del Partito sembra essere in rivolta dai commenti social).

Del Comitato fanno parte: Andrea Mazziotti, Matteo Richetti, Maria Saeli, Riccardo Magi, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Carlo Scognamiglio, Carlo Cottarelli, Franco Debenedetti e Sergio Vento.

Chi è Giuseppe Benedetto

Giuseppe Benedetto, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Messina, è un noto avvocato penalista e giornalista pubblicista. È presidente della Fondazione Luigi Einaudi e presidente emerito della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.

Già docente di Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUM di Bari, Benedetto è stato anche Commissario Straordinario del Cefop di Palermo, ente di formazione con oltre mille dipendenti, e Commissario Liquidatore della I.R.A. Costruzioni S.p.A. in amministrazione straordinaria (2003-2007).

È stato componente della Commissione disciplinare della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio) dal 2002 al gennaio 2003 e, successivamente, fino al 15 Luglio 2006, è stato Giudice Unico Nazionale per lo stesso settore.

Giuseppe Benedetto è stato consigliere regionale e assessore alla Promozione Culturale della Regione Abruzzo per il Partito Liberale Italiano. È stato Capo Gruppo del PLI al Consiglio Comunale di Pescara, vice segretario nazionale della Gioventù Liberale Italiana e membro della Direzione Nazionale e dell’Esecutivo del PLI, dove ha ricoperto l’incarico di Responsabile Nazionale degli Enti Locali.

È autore del saggio “L’eutanasia della democrazia”, con prefazione a cura del Professor Sabino Cassese.

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