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strage Ustica

Perché la strage di Ustica è destinata a rimanere senza colpevoli

Chiesta l’archiviazione dell’ultima inchiesta sulla strage di Ustica che rimane una delle pagine più buie della storia della Repubblica italiana

La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’ultima inchiesta sulla strage di Ustica, confermando che la tragedia del DC-9 Itavia, precipitato nel Tirreno il 27 giugno 1980 con 81 persone a bordo, rimarrà senza colpevoli. E’ questa la novità su una delle pagine più buie della storia della Repubblica italiana. Secondo i magistrati lo scenario resta quello di una battaglia aerea, escludendo l’ipotesi di una bomba a bordo. Tuttavia, non è stato possibile individuare la nazionalità dei caccia che avrebbero provocato l’abbattimento dell’aereo di linea, nonostante decenni di rogatorie internazionali e testimonianze raccolte.

Uno degli ostacoli principali nelle indagini è stata la scarsa collaborazione da parte dei Paesi stranieri coinvolti. Francia e Stati Uniti, tra gli altri, avrebbero fornito risposte incomplete o persino fuorvianti, rendendo impossibile risalire ai responsabili. Questa mancanza di trasparenza, più volte denunciata dai familiari delle vittime, ha impedito di ottenere prove certe su chi abbia causato la tragedia.

IL DOLORE E LA DELUSIONE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME

Daria Bonfietti, presidente dell’associazione parenti delle vittime della Strage di Ustica, ha espresso profonda amarezza per la richiesta di archiviazione, definendola una “grande delusione”. La mancata collaborazione degli Stati coinvolti rappresenta un “oltraggio alla dignità nazionale” e un ulteriore ostacolo alla ricerca della verità. L’associazione ha ribadito l’impegno a mantenere viva la memoria della strage e a chiedere al governo italiano di continuare a pretendere risposte dagli alleati.

POSIZIONI E REAZIONI

Anche dalla politica si sono levate voci contrarie all’archiviazione. Walter Verini, capogruppo in commissione Antimafia, ha chiesto al governo di intervenire per ottenere finalmente le risposte mancanti. Il senatore del Pd ha ricordato che la ricostruzione dei magistrati conferma lo scenario di guerra e l’abbattimento del DC-9 da parte di un aereo militare di un Paese alleato, ma senza che nessuno sia stato chiamato a risponderne.

Non tutti concordano con la ricostruzione della battaglia aerea. Il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, ha definito l’inchiesta “inconsistente” e priva di riscontri concreti. Anche l’associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica ha criticato l’insistenza su una pista che, secondo loro, “non porta da nessuna parte”, auspicando un nuovo approccio investigativo.

UN MISTERO LUNGO 45 ANNI

A 45 anni dalla tragedia, quindi, la giustizia italiana si trova ancora senza colpevoli e con troppe domande senza risposta. Nonostante anche i continui appelli delle massime autorità istituzionali alla verità e alla trasparenza. Le richieste di archiviazione, attualmente al vaglio del giudice per le indagini preliminari, segnano un ulteriore passo verso l’oblio giudiziario della strage. La battaglia per la verità non sembra destinata a concludersi, con i familiari delle vittime e parte della politica che continuano a chiedere giustizia.

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