Skip to content

ads
Fumarola

Sciopero generale, la CISL non le manda a dire a CGIL, USB e Cobas

Il fronte sindacale si spacca sullo sciopero generale per Gaza: la Cgil guida la contestazione al fianco di Usb, Cub e Cobas, la Uil si smarca e la Cisl passa al contrattacco con un’intervista al Foglio – poi ripresa dal sito della Cisl e rilanciata da vari tg – in cui la segretaria Daniela Fumarola accusa Maurizio Landini di appiattirsi su una linea poco pragmatica e ideologica

Dietro lo sciopero generale indetto per Gaza monta un’altra contestazione tutta interna al mondo sindacale. L’attivismo di Usb e il successo delle manifestazioni del 22 settembre hanno spinto la Cgil a unirsi allo sciopero già indetto per oggi dai Cobas e proclamare la mobilitazione nazionale insieme a Usb, Cobas – per l’appunto – e Cub, ignorando il parere negativo del Garante sugli scioperi.

Un inedito quartetto che sancisce la diversità di vedute delle confederate, con la Uil che ha scelto di non aderire e la Cisl, che per bocca della segretaria Daniela Fumarola contesta apertamente le scelte del leader della Cgil Maurizio Landini, criticando “l’uso compulsivo” dello sciopero generale e l’allineamento  all'”antagonismo estremo” dei sindacati di base.

FUMAROLA (CISL): SOLIDARIETÀ A GAZA SÌ, MA SENZA DERIVE ESTREMISTICHE

La segretaria generale del sindacato di via Po confida in un’intervista al Foglio le sue riserve sulla linea tenuta dalla Cgil: “Abbiamo scelto di non incendiare il clima sociale del paese (…) Il sindacato deve fare il suo mestiere, costruire sempre condizioni di dialogo, non incentivare rotture sociali o strizzare l’occhio ai movimenti radicali”.

Sulla solidarietà a Gaza, Fumarola rivendica la condanna ferma al “massacro in corso” e auspica una rapida risoluzione della crisi, rilanciando l’appello a “una pace concreta, duratura, che guardi all’obiettivo di due stati liberi e democratici”.

IL “COMPULSIVO RICORSO” ALLO SCIOPERO GENERALE

Ma rigetta le modalità con cui è stata proclamata la contestazione odierna: “l’uso compulsivo dello sciopero generale (…) rischia di far perdere ruolo e rappresentanza alla tradizione del sindacato confederale italiano” e “può innescare ulteriori derive estremistiche, al di là ovviamente delle intenzioni degli organizzatori”.

OLTRE GAZA: PER LA MANOVRA LA CISL PUNTA SUL DIALOGO

Lo sguardo di Fumarola va oltre il dossier Gaza e si estende alla prossime contestazioni. La Cgil ha già annunciato un’altra mobilitazione generale sulla legge di Bilancio, una linea che la Cisl non si sente di condividere, preferendo piuttosto un confronto aperto con il governo: “bisogna partire dai bisogni veri delle persone, rinnovando tutti i contratti e tagliando le tasse a chi paga fino all’ultimo centesimo. Dobbiamo dare un segnale al ceto medio, riducendo di tre punti l’aliquota del 35 per cento, detassare le tredicesime, il lavoro scomodo e il salario legato alla produttività. E bisogna fare di più per la sanità, la scuola, la ricerca, gli investimenti pubblici”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su