Bankitalia confida che i cambiamenti manageriali imposti dalla diffusione del virus, che ha costretto anche le imprese più piccole e conservatrici a sperimentare nuove forme di organizzazione del lavoro e i benefici del digitale tecnologie, dovrebbero stimolare ulteriori sforzi innovativi. Visco: «Choc pandemico potrebbe avere un impatto positivo sulla produttività»
«Sorprendentemente, alcuni studi suggeriscono che, contrariamente ai recenti episodi di crisi, lo choc pandemico potrebbe avere un impatto positivo sulla produttività». A dirlo non un indovino, ma il Governatore della Banca D’Italia, Ignazio Visco, intervenendo alla Conferenza sulla produttività dell’Ocse, al G20 di Venezia.
«I dati disponibili – ha spiegato Visco – confermano che, grazie all’ampio sostegno ricevuto, le imprese stanno reagendo prontamente, recuperando buona parte degli investimenti differiti nell’emergenza. I cambiamenti manageriali imposti dalla diffusione del virus, che ha costretto anche le imprese più piccole e conservatrici a sperimentare nuove forme di organizzazione del lavoro e i benefici del digitale tecnologie, dovrebbero stimolare ulteriori sforzi innovativi. Come nel caso degli choc petroliferi degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, la pandemia potrebbe essere seguita da un periodo di forti investimenti, una profonda riorganizzazione dei processi produttivi e, in definitiva, da una più rapida crescita della produttività».
Secondo Visco comunque «questi sviluppi potenzialmente positivi dovranno essere sostenuti da adeguate politiche volte a rimuovere gli ostacoli che hanno ritardato la diffusione delle nuove tecnologie e delle innovazioni organizzative degli ultimi anni. In caso contrario – ha concluso – potrebbero portare a una maggiore concentrazione del mercato e a molto minori benefici».