La coordinatrice regionale di Fdi e sottosegretario all’Interno Wanda Ferro manca l’elezione al Consiglio regionale: un duro colpo per il partito di Giorgia Meloni, surclassato da Forza Italia nel confronto interno e in affanno al Sud
In Calabria Fratelli d’Italia ha un problema. I numeri parlano chiaro: il partito della premier Meloni si ferma all’11,6%, di poco sopra la Lega, al 9,4%, che in alcune aree gli è addirittura davanti.
Ma soprattutto straperde il confronto interno con Forza Italia: gli azzurri si portano a casa il 18% dei voti. Percentuali che, sommate a quelli della civica di Occhiuto e alle altre forze collegate, compongono un pacchetto di preferenze complessivo intorno al 30%. Posto d’onore nel pallottoliere per il candidato Gianluca Gallo, che si trascina dietro oltre 30mila voti. Tradotto: 11 seggi in Consiglio regionale per il partito del presidente uscente, più di tutte le forze di opposizione messe insieme. Esclusa Wanda Ferro, la scelta di viale della Scrofa in appoggio a Occhiuto.
WANDA FERRO NON ELETTA IN CONSIGLIO
L’esempio più lampante della débâcle calabrese di FdI è la mancata elezione al Consiglio di Wanda Ferro, coordinatrice della Fiamma nella regione e sottosegretario all’Interno, scelta da via della Scrofa per mandare un segnale di sostegno a Occhiuto, e forse anche per controllarlo, nell’eventualità in cui avesse accettato il seggio senza far ritorno a Roma.
L’EXPLOIT DI MONTUORO OSCURA FERRO
Invece Ferro, con i suoi 10.406 voti, è battuta dal compagno di lista Antonio Montuoro, – poliziotto, consigliere regionale del Sindacato Autonomo di Polizia, confluito in Fdi proprio da Forza Italia nel 2021 – che strappa la riconferma raddoppiando i consensi e superandola di circa 1500 preferenze. Davanti a Ferro anche il capolista di FdI nella Circoscrizione Sud, Giovanni Calabrese.
LE GERARCHIE DI FDI IN CALABRIA
Saranno Calabrese e Montuoro, dunque, l’ago della bilancia nei rapporti con la maggioranza a trazione forzista, con la coordinatrice regionale di FdI che finirà inevitabilmente ridimensionata nel suo ruolo in Calabria.
LA PARTITA DEI SUPPLENTI
Ora si aprirà il capitolo dei supplenti, dopo la riforma che ha aperto alla nomina del primo dei non eletti, qualora il candidato vincente sia chiamato a ricoprire un ruolo nella Giunta.
Non sarà probabilmente il caso di Wanda Ferro: quand’anche Montuoro dovesse prendere parte al governo di Occhiuto, pare difficile che la deputata e sottosegretaria all’Interno non voglia smarcarsi dall’imbarazzo del doppio incarico, tanto più che il seggio in Consiglio non sarebbe guadagnato sul campo.
IPOTESI COMMISSARIAMENTO PER FDI CALABRESE?
Nelle prime uscite i rappresentanti di FdI, tra cui la stessa Ferro, posto l’accento sulla forza di Occhiuto. Ma le dinamiche interne al partito nella regione muteranno, e non è escluso che la sezione calabrese chieda pegno alla coordinatrice per un risultato che, nonostante la vittoria di coalizione, segnala l’affanno di Meloni nel Mezzogiorno.