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Philip Morris Italia investirà 500 milioni fino al 2027 per la filiera del tabacco

Accordo Philip Morris Italia Masaf

Cosa si è detto alla conferenza stampa tenuta stamani al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e le foreste

500 milioni di euro da qui al 2027. E’ la cifra che Philip Morris Italia investirà nel Belpaese per accrescere la filiera agricola del tabacco. L’accordo è stato firmato questa mattina presso il Ministero dell’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste alla presenza del sottosegretario al Masaf, il Senatore Patrizio La Pietra.

FIRMATO L’ACCORDO AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA

L’intesa si pone in netta continuità con il lavoro svolto già in questi anni da PMI e l’Italia. “Oggi è una giornata importante per la filiera agricola del tabacco in Italia”, ha detto Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International.

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Specificando che si tratta del quarto rinnovo pluriennale, per un lavoro che prosegue dal 2011 e che conferma la posizione di prima fila del nostro paese in questo settore, primo produttore in Europa. Una filiera “che a livello nazionale conta 38mila persone che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale”.

L’IMPATTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE

Dal punto di vista economico, l’accordo rappresenta “il più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi” ha aggiunto Hannappel. “Ma anche una programmazione strategica per circa mille imprese tabacchicole”. Dove? Campania, Umbria, Veneto e Toscana. “Con un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28,700 addetti”.

Ma in totale, dalla coltivazione al consumo di tabacco, le persone attive sfiorano quota 40mila. L’obiettivo di tutta la strategia è, comunque, quello di arrivare a un futuro senza fumo. E per farlo si sta puntando sui prodotti senza combustione: basti vedere l’impegno nel Greenfield messo in atto con lo stabilimento di Bologna o i centri di assistenza di Taranto e Caserta che impiegheranno in totale cinquecento persone.

LA PIETRA (SOTT. MINISTERO DELL’AGRICOLTURA): “SOSTENBILITA’ E INNOVAZIONE AL CENTRO”

Per Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf, “il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso due concetti imprescindibili: sostenibilità e innovazione. Il Masaf è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera”.

Come specifica, infine, la nota dell’accordo: Masaf e PMI riconoscono l’importanza di sviluppare soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, la transizione digitale e il sostegno alla formazione dei giovani agricoltori.

 

 

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