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Quanto pesa sul futuro di Salvini il congresso della Lega in Lombardia

Il congresso del 15 dicembre a Milano rappresenta una tappa fondamentale non solo per la guida della Lega Lombarda, ma anche per i delicati equilibri interni al partito

La Lombardia, regione chiave e storica roccaforte del Carroccio, diventa il campo di battaglia per ridefinire le priorità e l’identità politica del movimento, tra chi, come Massimiliano Romeo, incarna una visione più strutturata e istituzionale, e chi, come Luca Toccalini, punta su una maggiore vicinanza alla base.

L’esito del congresso potrebbe inoltre avere ripercussioni a livello nazionale, influenzando le scelte future di Salvini. La sfida è aperta.

ROMEO ANNUNCIA IL SOSTEGNO DI OLTRE 180 DELEGATI

Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha dichiarato di aver già raccolto il sostegno di oltre 180 delegati. In un post pubblicato sui social, Romeo ha ringraziato pubblicamente i sostenitori che gli hanno manifestato appoggio tramite mail, anticipando il loro voto a favore prima ancora dell’avvio ufficiale della raccolta firme. “Oggi sarà trasmessa la convocazione ufficiale del congresso, e non appena saranno disponibili i moduli ci attiveremo per la sottoscrizione formale”, ha scritto. L’annuncio rappresenta un passo significativo per il senatore, che già si vede alla guida del partito nella regione simbolo della Lega.

TOCCALINI: “TESTA A TESTA, NON USO STRATEGIE FUORI REGOLAMENTO”

La risposta di Toccalini, deputato e leader dei Giovani della Lega, non si è fatta attendere. Intervistato dall’AdnKronos, Toccalini ha ribattuto ai numeri presentati da Romeo, sostenendo che il congresso si configuri come una sfida molto equilibrata: “Quanto dichiarato da Romeo conferma ciò che sostengo da giorni: sarà un testa a testa. La matematica non è un’opinione”. Il giovane deputato ha poi sottolineato il suo approccio differente, affermando di non aver fatto uso di pre-raccolte firme o email non ufficiali, in linea con il regolamento. “Preferisco incontrare i militanti faccia a faccia, ascoltarli e confrontarmi direttamente con loro. Continuerò a percorrere questa strada, che considero la più rispettosa e trasparente”, ha aggiunto.

SFIDA A DUE DOPO IL RITIRO DI INVERNIZZI

Il congresso lombardo sembra ormai essere una partita a due tra Romeo e Toccalini, soprattutto dopo il ritiro polemico di Cristian Invernizzi, storico esponente del Carroccio. Invernizzi, che aveva annunciato la sua candidatura per denunciare criticità interne al partito, ha lasciato la competizione accusando il congresso di essere una “farsa”. La sua uscita di scena ha reso quasi impossibile l’ipotesi di un candidato unitario, auspicata dal segretario Matteo Salvini, che continua a lavorare per mantenere l’unità del partito.

LA LETTERA DI APPOGGIO A ROMEO E IL PESO DEI DELEGATI

Nelle ultime ore, sempre l’AdnKronos ha rivelato l’esistenza di una lettera firmata da oltre 200 delegati, inviata direttamente a Salvini, in cui si manifesta il sostegno alla candidatura di Romeo. Il testo della missiva è chiaro: “Con la presente mail, essendo stato eletto delegato al Congresso Regionale della Lega Lombarda per Salvini Premier del prossimo 15 dicembre, in attesa della raccolta formale delle firme, anticipo la volontà di sostenere Massimiliano Romeo alla candidatura di Segretario Regionale”.

IDENTITA’ E SFIDE FUTURE

Appare quindi ormai improbabile che possa venir fuori un ulteriore terzo nome. I tentativi di introdurre figure come Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, o Nicola Molteni, sottosegretario al Viminale, sembrano ormai accantonati.

Il congresso rappresenta dunque un momento cruciale per la Lega, divisa tra l’ala più vicina a Salvini e chi auspica un rafforzamento dell’identità del Carroccio, soprattutto nelle regioni settentrionali. L’elezione di Romeo potrebbe aprire nuovi scenari anche a livello nazionale, con la necessità tra l’altro di individuare un successore per il ruolo di capogruppo al Senato. Resta però il rischio di lasciare il partito frammentato in un momento di delicate scelte strategiche.

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