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Quarantena, come potrebbero cambiare le regole con l’anno nuovo

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Prende piede l’ipotesi di differenziare la quarantena se il soggetto sottoposto a isolamento ha fatto la terza dose. Novità in arrivo anche per i bambini

Dalle restrizioni per salvare il Natale all’allargamento delle maglie della quarantena per salvare l’economia. Il governo sta infatti valutando la possibilità di ridurre i tempi di quarantena per chi ha già ricevuto il booster. Lo ha confermato anche il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid: “La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta col ministro Speranza. Gli scienziati stanno studiando con l’Istituto Superiore di Sanità”, ha detto il militare a proposito del crescente numero di persone costrette all’isolamento. “Adesso le quarantene sono diverse per i vaccinati e i non vaccinati – ha poi aggiunto a margine della visita all’hub vaccinale pediatrico allestito a Torino dalla Compagnia di Sanpaolo – si sta studiando cosa mettere in campo”.

QUARANTENA, QUANT’È, QUANTO POTREBBE ESSERE

Attualmente la quarantena per un vaccinato venuto in contatto con un positivo è di 7 giorni. Le decisioni, anche del Cts, potrebbero arrivare quando si avranno dati più conclusivi sulla variante Omicron. Intanto è allo studio anche il periodo di quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale con 2 dosi .

“Il sistema di tracciamento e contenimento del virus deve essere rigoroso perché altrimenti si perde il controllo della pandemia. Quando si identifica un contatto stretto con un positivo, bisogna stare in isolamento, le regole su questo sono precise”.  È il parere di Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute. “Un’eventuale decisione sulle modalità di quarantena – ha aggiunto interpellato dall’Ansa – si prende in base ad una modellistica precisa, ossia calcolando che impatto avrebbe sulla circolazione del virus e sul Servizio sanitario nazionale – ha spiegato – bisogna comportarsi di conseguenza e non sulla base delle sensazioni”. “Fa bene il governo ad ancorare le sue decisioni alle evidenze scientifiche”, ha chiosato, “la variante Omicron ha una diffusività eccezionale. Nelle prossime settimane alcune regioni andranno in giallo, altre in arancione. Dobbiamo evitare di andare in rosso”.

Le novità potrebbero poi riguardare pure i più piccoli. “Non appena avremo dati più conclusivi su Omicron, anche le regole sulla quarantena dei bambini, degli alunni, degli studenti si potranno rivedere. Potrebbe essere anche tra 7-10 giorni, con l’anno nuovo, probabilmente prima della riapertura della scuola”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg24. “Ma – ha aggiunto – bisognerà vedere quanto questa variante del virus sia più o meno aggressiva. La riduzione della quarantena si deve basare su dati scientifici precisi, aspettiamo il Cts. Dobbiamo valutare molto bene i dati”.

 

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