Il Ministro dell'Economia finisce nella bufera per le sue dichiarazioni che delineano una manovra "lacrime…
Rai, chi sono i 4 nuovi membri del Cda eletti dal Parlamento
Tra conferme e novità, la Camera e il Senato hanno eletto Federica Frangi, Antonio Marano, Roberto Natale e Alessandro Di Majo nel Cda Rai
Fumata bianca in Rai. Dopo mesi di estenuanti rinvii, finalmente il Parlamento ha eletto i 4 componenti del Cda di Viale Mazzini. Si tratta di Federica Frangi, Antonio Marano, Roberto Natale e Alessandro Di Majo.
Se i deputati e i senatori del centrodestra (Fdi, Fi, Lega e Noi moderati) hanno votato i rispettivi candidati in maniera compatta, le opposizioni si sono spaccate mandando in frantumi il ‘campo largo’ tra accuse reciproche. Pd, Azione e Iv non hanno partecipato al voto, a differenza di M5s e Avs che hanno trovato convergenza sui nomi di Roberto Natale alla Camera e Alessandro Di Majo al Senato.
GIORGETTI INDICA AGNES E ROSSI PER IL CDA RAI
Nel frattempo il Mef ha comunicato che il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha proposto alla presidenza del Consiglio dei ministri la nomina di Simona Agnes e Giampaolo Rossi nell’ambito del Cda della RAI.
CHI È FEDERICA FRANGI (INDICATA DA FDI)
La candidata che ha ottenuto più voti è Federica Frangi, in quota Fratelli d’Italia, indicata da 174 deputati. Romana, classe 1973, volto noto dell’entourage della premier Meloni, tra ottobre e novembre scorsi ha gestito – come ricordava il Fatto quotidiano – “la presenza di Fratelli d’Italia in televisione e nei talk show”. Dopo solo un mese “ha lasciato il suo ruolo per fare ritorno in Rai”, dove a marzo 2024 è approdata nella redazione Cronaca del Tg2.
Frangi ha lavorato anche nell’ufficio stampa della regione Lazio e del comune di Roma ai tempi della giunta Alemanno. Dal 2019 al 2023 è stata presidente dell’Associazione stampa romana, l’articolazione della Federazione nazionale stampa italiana nel Lazio, ed è stata componente del direttivo dell’associazione di giornalisti “Lettera 22”.
IL PROFILO DI ANTONIO MARANO (QUOTA LEGA)
Originario di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, ha 68 anni, eletto deputato nel 1994 nelle file dell’allora Lega Nord, è stato membro della Commissione di Vigilanza Rai e sottosegretario al ministero delle Poste e delle telecomunicazioni nel primo governo Berlusconi. Nel 2002 è stato nominato direttore di Rai 2 e, in seguito, nel 2009 è diventato vicedirettore generale di Viale Mazzini. Nel suo curriculum anche la presidenza della concessionaria Rai Pubblicità nel 2016, mentre a inizio 2021 è diventato direttore commerciale delle Fondazione Milano-Cortina 2026.
ROBERTO NATALE, VICINO A VERDI E SINISTRA
L’altro membro del Consiglio di amministrazione della Rai, eletto dall’Assemblea di Montecitorio, è Roberto Natale, il cui nome è stato indicato da Alleanza verdi e sinistra, nato a Roma nel 1958, giornalista professionista dal 1990. Laureato in filosofia, è entrato in Rai negli anni Ottanta cominciando a lavorare prima nella redazione regionale Rai delle Marche e, poi, in quella del Lazio. E’ stato segretario dell’Usigrai (uno dei sindacati dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo) dal 1996 al 2006 e presidente della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), il sindacato nazionale dei giornalisti, dal 2007 al 2012. Nel 2013 ha assunto il ruolo di portavoce dell’allora presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, restando in carica fino al termine della legislatura, nel 2018, quando ha ripreso servizio in Rai, dove nel 2022 è stato nominato direttore della direzione “Rai per la sostenibilita’.
ALESSANDRO DI MAJO, IN QUOTA M5S
Infine, è stato un riconfermato Alessandro Di Majo. Le preferenze per il consigliere, indicato dal Movimento 5 stelle e sostenuto anche da Alleanza Verdi Sinistra, sono stati 27. Avvocato romano nato il 20 ottobre 1968. Oltre all’attività di legale, è attualmente professore (supplente esterno) di Diritto Sportivo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre, nonché professore di Diritto Commerciale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della stessa Università. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in diritto societario, diritto fallimentare, diritto sportivo e diritto d’autore.
Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere presso la Corte di Cassazione, a seguito di nomina per “meriti insigni” con Decreto del Presidente della Repubblica, su designazione all’unanimità del Consiglio Superiore della Magistratura. Considerato molto vicino a Giuseppe Conte, è alla sua seconda esperienza come componente del consiglio di amministrazione della tv di Stato: la prima volta è stato eletto dal Senato nel luglio 2021. Da gennaio 2022 è membro del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Generale di Confindustria Radio Televisioni.