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Recovery Fund: ecco il piano di Roma per rinascere

Programma Raggi

Il Campidoglio ha inviato al Governo il “Piano di Sviluppo resiliente, sostenibile e inclusivo” per (provare a) trasformare Roma in una smart city: sostenibile, inclusiva e innovativa

La prima cittadina della capitale, Virginia Raggi, ha presentato ieri il “Piano di Sviluppo resiliente, sostenibile e inclusivo”, ovvero la strategia di sviluppo urbano di Roma finalizzata a garantire una ripresa sociale ed economica dopo l’emergenza Covid-19. All’occasione erano presenti anche il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, e l’assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate di Roma Capitale, Gianni Lemmetti.

IL PIANO DI ROMA

Dopo un’analisi che ha coinvolto gli assessorati e le strutture capitoline, oltre alle società partecipate, è stato predisposto un elenco di opere pubbliche e un set di fabbisogni di investimento per un valore complessivo di circa 25 miliardi di euro, da finanziare principalmente con le risorse del Recovery Fund. Gli interventi previsti dal piano sono rivolti agli ambiti fondamentali per la crescita e la ripresa della città: inclusione sociale e rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e integrata, infrastrutture sicure ed efficienti, transizione ecologica, digitalizzazione e innovazione.

ROMA COME LE GRANDI CAPITALI EUROPEE

Virginia Raggi ha dichiarato: “L’obiettivo di questo Piano è quello di rendere Roma una città sostenibile, equa, accessibile e inclusiva, innovativa, che supporti le imprese locali e sia attenta ai bisogni dei soggetti più fragili. Abbiamo una visione chiara per il futuro della Capitale. Una città rigenerata dal punto di vista urbano, con strutture sicure ed efficienti, dove ci si potrà muovere come nelle grandi Capitali europee grazie allo sviluppo della rete metropolitana, tranviaria e di mobilità sostenibile. Il programma di investimenti prevede una serie di interventi sinergici che contribuiscono complessivamente allo sviluppo urbano della città”.

INCLUSIONE SOCIALE

Uno dei punti del piano prevede un ampio programma di edilizia popolare: 2 miliardi di euro per l’acquisto di immobili disponibili sul mercato e diffusi in tutta la città, equivalenti a circa 10 mila alloggi. Tale operazione consentirebbe di procedere verso l’esaurimento delle graduatorie di chi ha diritto a una casa popolare e, allo stesso tempo, di evitare la creazione di nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica. L’effetto di densificazione e rigenerazione urbana verrebbe poi amplificato mediante i progetti di riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica in tutta la città, per ricucire il centro alle periferie, per un totale di 1,3 miliardi di euro.

OPERAZIONE 100 LUOGHI

Nel Piano è poi inclusa l’operazione “100 Luoghi”, con la realizzazione di altrettanti Centri civici cittadini polifunzionali. Con le risorse richieste si potrebbe infine procedere alla riqualificazione dell’area dello stadio Flaminio e di altri impianti sportivi (centro sportivo Tre Fontane, stadio delle Capannelle, stadio Giannattasio di Ostia).

MOBILITÀ SOSTENIBILE

Altro obiettivo del Piano è dotare Roma di una rete di trasporto pubblico potenzialmente in grado di coprire tutta la città, per colmare lo storico gap con le altre grandi Capitali europee e ridurre le emissioni inquinanti, in linea con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Si prevedono la realizzazione di 49 km di nuove linee metro, 45 km di linee tranviarie e di 2 ulteriori funivie urbane, per un investimento complessivo sulla mobilità di circa 12 miliardi di euro.

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Per garantire il raggiungimento dei target di sostenibilità ambientale e rendere la città sempre più green vengono proposti diversi progetti: 3 miliardi di euro per la riqualificazione energetica delle scuole, 1,5 miliardi di euro per l’efficientamento energetico delle case popolari e degli edifici pubblici, 500 milioni di euro per implementare e rinnovare l’illuminazione pubblica, 300 milioni di euro per la gestione e la raccolta dei rifiuti: impianti TMB, impianto multimateriale, impianto carta e cartone, mezzi per la raccolta, cassonetti e contenitori intelligenti.

DIGITALIZZAZIONE

Un’attenzione particolare è stata rivolta a progetti di digitalizzazione e innovazione tecnologica, per un totale di 550 milioni di euro: realizzazione di strade e strumenti di mobilità smart, piazze smart attrezzate con dispositivi e servizi digitali (app, download di video, giornali, libri) in grado di supportare l’interazione degli abitanti di quel quartiere, facilitare l’animazione di attività sociali nella piazza e sostenere lo sviluppo di competenze digitali degli utenti. Altri progetti che vanno in questa direzione riguardano la realizzazione di spazi di co-working in tutta la città e il potenziamento delle infrastrutture digitali, ma anche progetti che possano porre le basi per la completa transizione digitale del sistema di Roma Capitale e delle sue partecipate.

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