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Elezioni Campania

Regionali Campania, cosa sta succedendo nel centro sinistra

Il pentastellato Fico resta il nome forte per le elezioni in Campania. In cambio De Luca chiede continuità sulla sanità e di poter indicare il segretario regionale del partito. A destra la partita vera è tra Cirielli e Romano, ma i sondaggi li vedono indietro

Il compromesso politico per la Regione Campania si giocherà sulla sanità. Dopo la cena delle scorse settimane tra Giuseppe Conte e Vincenzo De Luca e il successivo tavolo a tre con Ellly Schlein, il veto sul nome di Roberto Fico per il futuro della Regione Campania sembra essere caduto. Un sondaggio dell’Istituto Piepoli dà il candidato del M5S – su cui convergerebbe anche il Pd trainato da Manfredi, con l’appoggio di Schlein – in forte vantaggio.

Ma a tenere banco sono le condizioni politiche imposte dal governatore uscente. La parola d’ordine per De Luca e i suoi è il rispetto del lavoro fatto negli ultimi anni. Il dossier sanità sembra essere la cartina di tornasole della futura intesa nel centrosinistra, sul quale De Luca vuole far pesare la sua influenza, mentre sul fronte interno al Pd, il governatore chiede mano libera sul nome per il congresso regionale da tenersi prima delle elezioni.

FICO IN VANTAGGIO NEL CAMPO PROGRESSISTA

I papabili in vista delle elezioni sono noti da tempo. Secondo le rilevazioni dell’istituto Piepoli, riportate oggi sull’edizione napoletana de la Repubblica, nel campo progressista sarebbe Roberto Fico (M5S) a raccogliere consensi maggiori, con il 56 % delle preferenze, staccando nettamente Sergio Costa (20 %) e Lucia Fortini (18 %) . Un risultato che certifica la popolarità dell’ex presidente della Camera.

I CANDIDATI DEL CENTRODESTRA

Nel centrodestra si profila invece una battaglia più frammentata. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi guida la corsa con il 28 %, seguito da Mara Carfagna al 26 %.

Lo scenario più verosimile vede però in corsa Edmondo Cirielli (FdI) e Giosy Romano (lista civica), fermi all’11% e al 7%, mentre è da verificare la posizione del possibile candidato della Lega Gianpiero Zinzi, dato all’8%.

LE CONDIZIONI DI DE LUCA: IL DOSSIER SANITÀ

Ma senza garanzie sul modello gestionale e sulle nomine in sanità, non ci sarebbe “campo largo” a sinistra. Come riportato da Il Mattino, il presidente uscente ha messo a verbale  un elenco di condizioni imprescindibili: innanzitutto la conferma dei manager sanitari nominati da Palazzo Santa Lucia e la continuità amministrativa nelle Asl e negli ospedali, oltre a 10 nuovi ospedali da realizzare nella nuova sede della Regione, il “Faro”.

CONGRESSO REGIONALE E FINE DEL COMMISSARIAMENTO

In seconda battuta andrebbe sbloccato il commissariamento del Pd campano dilaniato tra l’area vicina a De Luca e la corrente vicina alla segretaria nazionale Elly Schlein. Il governatore uscente chiede la celebrazione del congresso regionale prima delle urne, con possibilità di indicare un segretario “di area” deluchiana: stando a quanto riporta la Repubblica, si parla addirittura del figlio Piero, mentre Schlein in cambio otterrebbe carta bianca per la federazione di Napoli.

 

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