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Regionali Campania, non solo Fico e Cirielli: ecco chi sono gli altri candidati

Bandecchi, Granato, De Rosa, Arnese, Bruno, Campanile: la carica degli outsider candidati alle regionali in Campania.

Con le schermaglie sull’affidamento del Gapir, la sfida tra Roberto Fico e Edmondo Cirielli per la presidenza della Campania si può dire ufficialmente iniziata. Ma a contendersi la poltrona più importante di Palazzo Santa Lucia non saranno soltanto i due nomi indicati da campo largo e centrodestra.

La truppa dei candidati alla Regione è infatti molto più affollata, complice la fine dell’era De Luca, ma anche in reazione essa, sia a sinistra che sul fronte opposto. Tra nostalgici, critici del “consociativismo”, alternative più o meno radicali e tentativi di riportare in auge ora lo scudo crociato, ora l’idea di un “terzo spazio” politico oltre il bipolarismo, il conto degli aspiranti è salito a 8. Ecco chi sono.

STEFANO BANDECCHI – DIMENSIONE BANDECCHI

Il fondatore dell’Università Niccolò Cusano e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, porta in Campania  la sua creatura politica, Dimensione Bandecchi, che qui avrà il suo primo test politico importante.

Il progetto mira a intercettare l’elettorato deluso tanto dal centrosinistra quanto dal centrodestra, con toni populisti e un approccio diretto, quando non direttamente provocatorio e autoritario, incentrato su pragmatismo, sicurezza e rilancio economico attraverso investimenti privati. Bandecchi punta a smontare il duopolio destra-sinistra – “hanno diviso poltrone, spartito interessi, lasciandosi alle spalle disoccupazione, malasanità, degrado urbano e mancanza di prospettive per i giovani” – e propone una campagna volutamente fuori dagli schemi, che punta a conquistare consenso soprattutto tra gli astenuti e i giovani imprenditori delusi.

GIULIANO GRANATO – CAMPANIA POPOLARE

Giuliano Granato, già noto come portavoce nazionale di Potere al Popolo, corre con la lista Campania Popolare, un progetto che punta a riorganizzare la sinistra di base fuori dalle logiche del campo largo insieme al Partito Comunista e Rifondazione.

Classe 1987, attivista e precario, Granato propone una Regione “solidale, ecologista e femminista”. Le sue parole d’ordine sono redistribuzione, trasparenza e welfare territoriale. Nel suo programma figurano la sanità pubblica diffusa, il sostegno alle comunità locali e un piano straordinario per il lavoro giovanile contro l’emigrazione interna. Spera in un esito diverso rispetto all’ultima tornata elettorale nella Regione – sfidò De Luca ma racimolò un magro 1,20% – e alle politiche del 2022, quando mancò il  seggio alla Camera.

RAFFAELE DE ROSA – DEMOCRAZIA CRISTIANA

In terra campana le radici della Democrazia Cristiana sono ancora ben presenti. Qui l’ex pentastellata Elisabetta Trenta, oggi segretaria della forza che si ritiene unica erede dello Scudo Crociato, avrebbe scelto di candidare il senatore Raffaele De Rosa. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che le notizie in merito latitano e bisogna accontentarsi di un post Facebook del politico casertano Arnaldo Gadola.

Con un passato nei 5S anche lui, De Rosa oggi siede a Palazzo Madama tra i banchi di Forza Italia. Ad agosto, ha ufficializzato che la sua presenza tra le fila degli azzurri è in qualità di rappresentante politico della Dc, che ha così guadagnato per vie traverse la strada del Parlamento.

CARLO ARNESE – FORZA DEL POPOLO

Leader di Forza del Popolo, movimento nato sui social nel periodo post-pandemico, Carlo Arnese rappresenta la destra sovranista e identitaria che rifiuta le alleanze con i grandi blocchi. Medico legale del’Asl Napoli 1 Centro, presidente della Federazione Campania, è noto per le sue posizioni critiche verso l’euro, le vaccinazioni obbligatorie, il green pass e la NATO. La sua candidatura è stata ufficializzata il 28 settembre a Paestum, con lo slogan: “Voliamo alti verso il voto, siamo pronti a raggiungere l’obiettivo”.

RAFFAELE BRUNO – MOVIMENTO IDEA SOCIALE

Esponente della destra radicale, Raffaele Bruno guida il Movimento Idea Sociale, erede della tradizione missina più ortodossa. Il suo progetto si muove tra patriottismo e critica dell’Unione Europea, con un impianto ideologico dichiaratamente identitario basato su ordine, lavoro e sovranità come cardini di una rinascita morale e sociale della Campania. Il suo obiettivo è raccogliere i consensi di chi si sente estraneo al “centrodestra di governo” e vuole una linea più radicale e coerente.

Tra le proposte di Bruno, un assegno per le casalinghe, interventi per azzerare le liste d’attesa sanitarie e politiche dure sull’immigrazione irregolare. Recentemente, Bruno ha attirato l’attenzione con una protesta singolare: ha portato barattoli di blatte vive davanti al Municipio di Napoli, con l’intenzione di consegnarli al sindaco Manfredi, ma l’iniziativa è stata fermata dalla Digos

NICOLA CAMPANILE – 2PER”

Nicola Campanile, ex sindaco di Villaricca, è il candidato presidente della lista “PER le Persone e la Comunità”. Il capolista sarà Carlo Verna, giornalista storico della Rai e già presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Campanile ha annunciato come prima proposta una legge regionale per i caregiver, finanziata con i risparmi derivanti dal taglio delle consulenze politiche e la proposta di reperire risorse “tagliando consulenze d’oro” considerate frutto di sprechi e clientele.

 

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