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Lobuono

Regionali Puglia, ecco perché potrebbe non esserci una lista Lobuono

Il centrodestra apre la campagna elettorale per le regionali pugliesi in ritardo e senza troppa convinzione: la scelta alla fine è ricaduta su Luigi Lobuono, ma sulle liste si pensa già a contenere i danni

La conferma per la candidatura di Luigi Lobuono alle regionali in Puglia è arrivata in ritardo, sia rispetto al suo competitor Antonio Decaro, dato per favoritissimo, sia in assoluto. La strada è nettamente in salita e il tempo per costruire una campagna elettorale in grado di contendere davvero la Regione al centrosinistra, dopo 20 anni di dominio pressoché incontrastato, è davvero pochissimo.

La coalizione di centrodestra alla fine ha optato per la scelta “civica” – pur vicino a Forza Italia Lobuono non è tesserato – , ma la sensazione è che la candidatura dell’ex presidente della Fiera del Levante, già sconfitto da Michele Emiliano a Bari, non sia un reale guanto di sfida all’avversario Decaro, quanto piuttosto un riempitivo in un contesto elettorale già ampiamente segnato.

CIVICA SÌ, CIVICA NO: MARGINI RIDOTTI PER LA LISTA LOBUONO

La prova del nove si avrà con il responso sulla lista del presidente. Per il momento, infatti, sembra esserci poco o affatto spazio per l’inner circle di Lobuono e ogni decisione, come ha confermato lui stesso, dovrà essere vagliata attentamente dai partiti. Tanto più che Lobuono gode della stima di Emiliano, e qualcuno si preoccupa che attraverso la sua candidatura possano filtrare indicazioni dell’ex governatore sui nomi, vista la corposa truppa dei sacrificati sull’altare della discontinuità e in cerca di sistemazione. Non a caso Lobuono ha tenuto ad allontanare le speculazioni in questi giorni, chiarendo che il centrodestra non è “un taxi per chi non trova posto dall’altra parte”.

CENTRODESTRA IN AFFANNO IN PUGLIA

E del resto la candidatura di Lobuono non si inserisce certo in un panorama di coalizione del tutto sereno, come dimostra l’enorme difficoltà con cui si è arrivati alla candidatura ufficiale.

FdI si presenta diviso al suo interno tra le due fronti contrapposti che fanno riferimento a Fitto e Gemmato; Forza Italia punta a recuperare terreno dalla Fiamma, forte anche dello straordinario risultato ottenuto in Calabria; la Lega, che si presenta insieme all’UdC, al Psi e a Puglia Popolare (il movimento di Massimo Cassano, ex filo-Emiliano) ancora deve sciogliere la riserva sulla paventata candidatura di Roberto Vannacci, che potrebbe rimescolare le carte in tavola.

Da ultimo è arrivata anche la “quarta gamba” del centrodestra, con Noi Moderati che ha annunciato una lista ibrida tra politici locali e candidati civici, che va a erodere ulteriormente lo spazio di manovra autonomo del candidato governatore.

INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE: 6 LISTE PER LOBUONO, FOCUS SULLA SANITÀ

Intanto ieri a Bari s’è tenuta la presentazione ufficiale della candidatura di Lobuono. La campagna si concentrerà soprattutto sul tema della Sanità – “primo vero dramma della Puglia”, secondo Lobuono.  Quanto alle liste, è stato Mauro D’Attis, coordinatore regionale degli azzurri e nella lista dei papabili candidati della vigilia, ad annunciare non saranno meno di 6 in totale a sostegno del candidato governatore.

Il non detto è che la strategia si svolgerà all’insegna del contenimento dei danni: tutela degli uscenti e nomi di prima fascia per riempire le caselle, mentre Lobuono spera in un risultato positivo per rilanciarsi, magari in vista di un incarico a Roma.

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