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Roma, maquillage ai rifiuti: 41mila cassonetti si rifanno il trucco

Roma Cassonettii

Dopo il complotto dei frigo, la rivoluzione cromatica dei cassonetti di Roma. Non c’è pace per la monnezza capitolina, che continua a fermentare al sole, per il sollazzo di topi e cinghiali

“Con questa iniziativa, nel giro di due anni, toglieremo dalla strada i vecchi contenitori stradali per la raccolta differenziata, per averne 41mila nuovi in tutti i Municipi di Roma”. È raggiante, Virginia Raggi (nomen omen, del resto), mentre annuncia l’ultima grande novità per la città eterna: i cassonetti dei rifiuti si rifanno il look. E poco importa che lei, ai romani, avesse promesso di togliere dalla strada la monnezza e non i vecchi contenitori, perché intanto, per l’Ama, è scattata l’operazione maquillage.

roma cassonetti

Certo, non sarà semplice individuarli questi nuovi, coloratissimi, cassonetti, quando saranno sommersi da chili di rifiuti, né distinguere questo o quel bidone e i rispettivi colori a seguito dell’ennesimo rogo da parte dei cittadini esasperati. “Il risanamento di Ama – continua trionfante la sindaca – consente di procedere con nuovi investimenti: dopo aver messo a posto i conti siamo già partiti con gare e assunzioni. Questo è un progetto pensato prima di tutto per fornire un servizio aggiornato ed efficiente ai cittadini e, contemporaneamente, per venire incontro alle più moderne tecnologie di raccolta”.

Tutto, a quanto pare, verte sui salvifici nuovi colori dei cassonetti di Roma: “Una colorazione unica per tutto il territorio europeo rappresenta un grande vantaggio per una città come la nostra che, ogni anno, accoglie un grandissimo numero di turisti da tutto il mondo”, ha concluso la Raggi. La gente verrà da ogni dove per ammirarli e fotografarli: sarà un giubileo della raccolta differenziata. Tutti a farsi i selfi davanti alla riproduzione del Colosseo coi sacchetti variopinti. Ma, soprattutto, quella che attende i cittadini pare una rivoluzione cromatica placida, in pieno stile romano: ci vorranno infatti due anni per cambiarli. Sia mai che si faccia tutto subito.

roma cassonetti

I nuovi sono già disponibili nei Municipi VI e X (aree porta a porta). Ultimato il Municipio XIV, che comprende la Borgata Ottavia dove Virginia Raggi abita (la prima cittadina si spenderà in prima persona fornendo indicazioni ai dirimpettai confusi su dove si butti questo e dove si butti quello, non bastasse il pdf), si proseguirà con i Municipi XI, XII e XIII nel 2021 per arrivare a 41mila nuovi contenitori stradali, in tutti i 15 Municipi di Roma, entro il 2023. Un cambiamento che per la giunta rivoluzionerà lo stato, increscioso, in cui versa la capitale sul fronte dei rifiuti (che ancora non si sa dove verranno smaltiti una volta raccolti), mentre per i critici è solo l’ennesimo sperpero di denaro che poteva essere evitato. Di certo ratti e cinghiali non si faranno troppi problemi, se i cassonetti di Roma hanno cambiato colore e continueranno a sollazzarsi tra i rifiuti esattamente come prima.

 

 

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