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Saverio Cotticelli, il caso kafkiano del commissario calabrese alla sanità
Saverio Cotticelli, nominato commissario della dissestata sanità Calabrese nel 2018 dal Governo Conte I, su indicazioni del M5S e con la benedizione dell’allora ministro degli Interni Matteo Salvini, e riconfermato nel ruolo nel 2019 dal Conte II (Ministro della Sanità, Roberto Speranza) è stato cacciato in diretta social proprio da Giuseppe Conte.
L’ex generale dei carabinieri in pensione Cotticelli è stato messo alla berlina dai giornalisti della trasmissione Rai Titolo V, che lo hanno inchiodato a tutta la sua impreparazione, scatenando le reazione di Giuseppe Conte e diversi Ministri del Conte II e del Conte I. Dichiarazioni che hanno il sapore dello scaricabarile, e rendono ancora più incomprensibile la scelta fatta nel 2018 da chi oggi (M5S e Premier in primis) fa di tutto per mettere quanta più distanza possibile tra se e l’ormai ex commissario.
Il Tweet di Giuseppe conto che silura Saverio Cotticelli
“Il commisario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità”. E’ il testo prontamente twittato da Giueppe Conte dopo la dirompente intervista nella quale Cotticelli ha dimostrato (ed ammesso) di non essere a conoscenza di dover approntare il piano Covid per la Calabria, regione dichiarata “Zona rossa”.
Cotticelli lo ha anticipato, dimettendosi poco prima che Conte lo silurasse.
La scelta di Saverio Cotticelli
Come è stato scelto Cotticelli? Lo spiega l’ex Minitro Grillino alla Salute Giulia Grillo, preoccupata che la nomina, caldeggiata dal M5S, resti un cerino nelle sue mani:
“Si tratta di una nomina importante. Che avviene su proposta del Mef e di concerto con il ministro della Salute – ha spiegato la Grillo – e che deve essere approvata in consiglio dei Ministri”. Per la nomina di Cotticelli Lega e M5S furono unanimi, in Cdm votarono tutti a favore.
“Quando si nomina un commissario – continua l’ex ministro della Sanità – on si può sapere prima quale sarà la sua performance ma bisogna controllare. E quando facemmo le nomine io dissi ai commissari che mi sarei riservata di controllare il raggiungimento dei risultati previsti. E in caso negativo mi sarei riservata di esprimere il parere negativo per la loro permanenza”.
Cotticelli è nominato commissario in calabria il 7 dicembre 2018, il suo mandato era completare il piano di rientro della disastrata sanità calabrese, e riuscire a raggiungere i livelli essenziali di assistenza. La sanità calabrese è in una situazione disperata, dopo 13 anni di commissariamento.
Cotticelli prendeva il posto di Massimo Scura, inviso all’allora presidente regionale Oliveiro, ma sopratutto sgradito al M5S. I grillini nelle ore della nomina faceva leva sull’appartenenza di Cotticelli all’Arma dei Carabinieri, presentandola come una scelta per la “legalità”.
Saverio Cotticelli confermato due volte
Cotticelli viene confermato nel suo incarico una prima volta da Roberto Speranza nel luglio 2019, quindi nuovamente nel suo ruolo di commissario ad acta lo scorso 4 novembre, con l’approvazione del decreto “Calabria”, e diventa responsabile del programma operativo di potenziamento delle terapie intensive e semi intensive. Una riconferma nella quale nemmeno Cotticelli sembrava credere solo qualche giorno prima, dal momento che ad ottobre aveva annunciato le sue dimissioni, in seguito alla bocciatura del suo operato da parte del tavolo interministeriale che vigila sui conti della sanità.
E’ su questa riconferma che batte Matteo Salvini, per cercare di far dimenticare il voto favorevole leghista nel 2018. Riconferma della quale non ha memoria il Ministro della Salute Roberto Speranza, che intervistato da “Stasera Italia” spiega “Questo commissario era stato nominato dal governo precedente e non era stato rinominato, come invece erroneamente ho sentito dire in queste ore, dal nostro governo”. Speranza deve essersi dimenticato della conferma nel 2019.
Speranza non è l’unico ad avere la memoria corta. Sulla pagina Facebook del M5S si legge un ringraziamento a Conte per il suo invervento contro Cotticelli, voluto da loro.
Chi è Saverio Cotticelli
Nato a Castellammare di Stabia, 69 anni, generale di corpo d’armata dei Carabinieri in pensione, Conticelli ha ricoperto incarichi di rilievo nell’Arma: comandante Carabinieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta, è stato alla guida dei N.A.S. ( Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, posti alle dipendenze funzionali del Ministero della salute), comandante della regione Carabinieri Lazio. Nel 2012 assunse anche la Presidenza del Cocer interforze.