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Se il cattolico Tarquinio viene ‘scomunicato‘ dai cattolici dem

Taqruinio

L’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, al centro dello scontro tutto interno alle varie anime del Pd, tra cattolici e pacifisti, tra ‘atlantisti’ e ‘laicisti’ 

Sicuramente immaginava qualche mugugno, ma uno scontro così duro probabilmente no. Stiamo parlando di Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire e in predicato di essere candidato nella lista del Partito democratico nella circoscrizione Centro. Una notizia o indiscrezione che ha mandato letteralmente in subbuglio proprio l’anima cattolica del Pd.

Ecco cosa scrive il Fatto quotidiano: “Direttore dal 2009 al 2023 del quotidiano della Conferenza episcopale italiana, l’intellettuale cattolico e pacifista – in linea con le posizioni di Papa Francesco sulla guerra in Ucraina – fa storcere il naso proprio ai cattolici dem. “La nostra linea sull’Ucraina è stata ed è chiara. Vogliamo forse aprire su un punto su cui siamo uniti in campagna elettorale?”: sono le parole del bonacciniano Lorenzo Guerini dalle pagine del Corriere della Sera. Sul Quotidiano nazionale interviene invece il presidente della Toscana Eugenio Giani che dice no alla candidatura di Tarquinio nella sua circoscrizione: “Ritengo che in questo collegio ci siano già persone in grado di rappresentarlo”, ricordando di non aver condiviso le posizioni di Tarquinio sull’Ucraina, “che sta combattendo una battaglia per la democrazia e per l’Europa”.

Su X il dibattito si è ulteriormente animato. Scrive Chiara Geloni, giornalista e in passato anche direttore di Youdem (la tv satellitare del Pd): “Non è tanto per la persona di Marco Tarquinio in sé, con la quale magari posso anche non essere d’accordo sempre. Ma se una candidatura come quella dell’ex direttore di Avvenire, con quello che significa e rappresenta, dovesse essere respinta dal Pd a causa degli opposti estremismi “atlantista” e “laicista” non potrei che prendere atto del fallimento definitivo del progetto di un partito progressista di laici e cattolici. E comportarmi di conseguenza alle urne”.

L’EX MINISTRO ORLANDO: ‘PASSO INDIETRO SU TARQUINIO SAREBBE ROTTURA CON MONDO CATTOLICO’

A prendere le difese del pacifista Tarquinio sono i ‘pacifisti del Pd, da Orlando a Zingaretti passando per Bettini. Ovvero coloro che da sempre si trovano in maggiore sintonia con Giuseppe Conte e con il M5S. E, trattandosi di sistema proporzionale, la loro potrebbe essere anche una mossa per non lasciare questo tema, il pacifismo, questo fianco scoperto a tutto vantaggio proprio dei grillini.

Lo dice a chiare lettere, su Fanpage, proprio l’ex ministro Orlando: “A me sembra che questa discussione sia un po’ da matti. Abbiamo la disponibilità dell’ex direttore di Avvenire, che parla di un tema importante: la pace. Parla al mondo cattolico, con cui il Pd dice di voler costruire un rapporto più solido e forte”. A questo punto un passo indietro” sulla candidatura di Tarquinio “sarebbe una rottura con il mondo cattolico. Ed è strano che si debba segnalare questa cosa proprio alle parti del partito che tempo pongono la questione del rapporto con quel mondo”.

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