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Se sulla caccia Lollobrigida stoppa Fratelli d’Italia

Caccia FdI

Una proposta di un senatore di Fdi per consentire l’uso delle doppiette per la caccia anche ai sedicenni costringe il ministro competente Lollobrigida a smentire il suo stesso partito

Sulla caccia si spacca Fratelli d’Italia. Una nuova polemica nelle ultime ore ha investito direttamente il partito di Giorgia Meloni. Ieri il senatore di FdI Bartolomeo Amidei ha presentato un disegno di legge per consentire – in sintesi – anche ai sedicenni di andare a caccia, e quindi di portare legittimamente un’arma a questo scopo. Non sono tardate le critiche, in particolare degli animalisti e dei verdi. Tanto da costringere il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, di FdI, a smentire la proposta del proprio partito di riferimento e invitare il senatore Amidei a ritirare il provvedimento.

Un cortocircuito politico-comunicativo tutto interno al partito di maggioranza relativa. E c’è chi tra gli addetti ai lavori si chiede dove fosse il sottosegretario Fazzolari, chiamato a settembre dalla stessa premier Meloni a gestire – tra le altre cose – proprio la comunicazione del governo e del partito e ad evitare situazioni di questo tipo.

COSA PREVEDE IL DDL DI FDI SULLA CACCIA

La disposizione in questione è contenuta nel quinto articolo delle “Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, e punta a consentire “l’attività venatoria ai soggetti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età purché presentino, assieme alla richiesta di autorizzazione alla pratica l’attività venatoria, anche il consenso scritto” dei genitori. In base alla normativa in vigore, per andare a caccia bisogna essere almeno maggiorenni. Nell’abbassare l’età minima per poter richiedere la licenza di porto di fucile, il testo di Amidei prevede comunque che “fino al compimento della maggiore età, i cittadini in possesso di porto di fucile per uso di caccia devono esercitare l’attività venatoria accompagnati da altra persona che abbia conseguito l’abilitazione all’esercizio venatorio da almeno tre anni”.

WWF: “IL DDL DI FDI CHE AUTORIZZA IL SACCHEGGIO DELLA NATURA”

In una nota il Wwf ha definito il ddl una proposta che “punta a sradicare ogni tutela per la fauna selvatica nel nostro Paese” e “un concentrato di pura ideologia e fanatismo, che si traduce in deroghe e concessioni ai cacciatori a tutti i livelli: dalla creazione di istituti scientifici regionali con conseguente depotenziamento di Ispra, alla cancellazione di ogni limite sulla cattura e detenzione di uccelli utilizzati come ‘richiami vivi’, incluse addirittura le civette; dal divieto di creare nuove aree protette, alla riduzione a 16 anni dell’età minima per imbracciare un fucile; dalla cancellazione del principio che lega il cacciatore al territorio, al prolungamento della stagione venatoria e degli orari di caccia, sino all’eliminazione delle giornate di ‘silenzio venatorio'”.

IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA: “AMIDEI RITIRI DDL SULLA CACCIA”

A stretto giro arriva anche la presa di posizione del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “Ho chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il Governo. Senza entrare nel merito dei temi trattati, ritengo evidente sia necessario evitare ogni polemica derivante da proposte individuali che non rientrino in un riordino complessivo e omogeneo in chiave europea dell’attività venatoria. Le polemiche strumentali e artificiose prodotte da azioni di questa natura ritengo inquinino un dibattito finalizzato a garantire le attività legali esercitate da liberi cittadini, compresa quella in oggetto”.

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