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Silicon Valley Bank, la reazione a catena: le prime pagine

Israele

La reazione a catena seguita al crac della Silicon Valley Bank, l’accusa degli 007 italiani ai mercenari russi sul tema immigrazione, la siccità e le armi in Ucraina. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Silicon Bank, affondano le Borse”, apre il maggiore quotidiano nazionale. “L’Europa brucia 291 miliardi, Piazza Affari cede il 4%. Biden: depositi degli americani al sicuro”, si legge nel sottotitolo.

Il tema del crollo della Silicon Valley Bank torna anche nel fondo, intitolato “Una scossa tre lezioni”.

A centro pagina spicca il tema degli Oscar (“Gli Oscar delle novità premiano il metaverso”).

In spalla spazio al tema degli sbarchi dei migranti. “«Brigata Wagner dietro gli sbarchi» Lite Roma-Mosca” è il titolo.

Nel taglio alto torna l’inchiesta sulla gestione del Covid-19. “Covid, perché abbaimo diritto alla verità (anche parziale)” titola Paolo Giordano.

LA REPUBBLICA

“Banche centrali sotto accusa” apre il quotidiano Gedi. “La crisi della Silicon Valley si abbatte sulle Borse europee”, si legge nel sottotitolo.

“Record di perdite a Piazza Affari: -4%. Torna a salire lo spread”, è il secondo titolo in evidenza.

“Lo sguardo improvvisamente si rivolge ancora verso l’Italia. Verso il suo debito pubblico. Verso i rischi della speculazione sui mercati finanziari”, scrive Claudio Tito nella sua analisi nel fondo (“L’Italia rischia la tempesta perfetta”).

“Nonostante la Silicon Valley Bank non abbia dimensioni tali da renderla sistemica, la sua crisi ha scosso la finanza globale”, scrive Carlo Bastasin subito sotto (“L’azzardo morale di Biden”).

Nel taglio medio spicca l’inchiesta sullo stato dell’opposizione a Putin in Russia (“Rubli, liti e scandali, così in Russia si è frantumata l’opposizione a Putin”).

A centro pagina spicca la fotografia del cast del film che ha vinto sette Oscar (“L’Oscar ha voltato pagina, premiata la nuova Hollywood”).

In spalla domina il tema immigrazione. “Roma, Malta, Libia le chiamate ignorate che hanno causato l’ultima strage” è il primo titolo.

Subito sotto troviamo il commento del costituzionalista Michele Ainis sul dl migranti (“Quelle leggi fatte per criminalizzare”).

Infine, troviamo il pezzo di Ciriaco e Foschini sulle indagini degli 007 sugli sbarchi, che sarebbero cresciuti a causa dei mercenari russi della Wagner (“Il governo e gli 007: il boom di sbarchi opera della Wagner”).

Nel taglio basso spiccano le parole del presidente di 3-I Claudio Anastasio (nominato dal governo Meloni) al Cda (“Il manager pubblico nominato da Meloni copia le frasi del duce”).

LA STAMPA

“Crisi delle banche, scudo di Biden”, titola in apertura il quotidiano torinese.

“Crosetto e la Wagner, rissa sui migranti” è il secondo titolo in evidenza.

“Il Whatever it takes della Casa Bianca” è il titolo dell’analisi di Alan Friedman nel fondo.

Subito sotto spicca l’intervista a Guido Maria Brera, capo investimenti di Kairos (“Brera: «Colpa di Trump non è un’altra Lehman»”).

A centro pagina troviamo il tema della siccità (“Salviamo la pioggia”).

Nel taglio alto spicca l’inchiesta sui soccorsi ai barconi di migranti (“Così la Guardia Costiera liquidò la Ong Bye, bye).

Nella stessa sezione troviamo le parole di Meloni ai cardinali (“Meloni ai cardinali «Ho la coscienza pulita»”).

IL SOLE 24 ORE

“Banche, l’Europa teme il rischio contagio. Wall Street scommette sullo scudo Fed” apre il quotidiano di Confindustria.

“La Silicon Valley da avanguardia a epicentro della crisi”, si legge nel taglio medio.

Nella stessa sezione troviamo i timori americani per possibile il crollo dei titoli di Stato (“Istituti regionali: paura in America per altre perdite sui titoli di Stato”).

A centro pagina spicca il tema della corsa ai metalli strategici per il futuro (“Litio, dalla Cina il 30% della produzione”).

Nel taglio medio risalta la riforma del Fisco. “Una riscossione più veloce ma anche più aggressiva” si legge nel pezzo intitolato “Fisco, più poteri alla riscossione. Addio a ruoli e cartelle esattoriali”.

Tante le notizie nel fondo, dai trasporti (“Auto, la Ue apre all’uso dell’e-fuel. Salvini: transizione non sia imposta”) all’energia (“Gas, il Governo accelera il piano stoccaggi”), passando per la transizione digitale (“Chat intelligenti, una nuova frontiera”).

IL FOGLIO

“Marinellisti, sindaci antipatriottici, chatbot antifa e battaglie per la privacy dei ladri. Il grottesco weekend delle secondo file della sinistra”, apre il quotidiano diretto da Cluadio Cerasa.

“I veri somari di Chatgpt” è il secondo titolo in evidenza. “Si può vietare l’intelligenza artificiale nelle università? Perché i veri asini non sono gli studenti che la usano ma i prof incapaci di trovare un modo per stimolare l’intelligenza naturale degli studenti e governare le innovazioni”, si legge nel sottotitolo.

“Perché il crac della Svb è anche un gran monnito per le banche centrali”, si legge nel fondo.

Tema che torna subito sotto, nel  pezzo intitolato “Timori di contagio”.

“Altri soldi alla Libia e teroia del complotto russo. La strategia migratoria del governo è tutta qui”, si legge nel taglio medio (“Ha stata la Wagner”).

Il tema dei migranti torna subito sopra ne “La rotta di Meloni”. “Alle prese con il boom delle partenze cerca di costruire un rapporto solido con la Chiesa”, si legge.

In spalla spazio alla politica estera, con la distruzione da parte della Svizzera dei missili inglesi destinati a Kyiv (“C’eravamo tanto armati”).

DOMANI

“Anche la tragedia al largo della Libia è una responsabilità di Italia e Ue” apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Dai tempi del governo Gentiloni il nostro paese ha costruito lo scaricabarile perfetto. Se la guardia costiera libica intercetta i migranti, li riporta nei lager. Se non ci riesce e muoiono, si prende la colpa del naufragio”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo spicca il tema dei costi della crisi. “Chi pagherà davvero il conto della doppia crisi”, scrive il direttore. “La gente normale perde sempre: pagherà il conto delle politiche anti inflazione, che soffocano la domanda, se si difende la stabilità economica, cioè dei prezzi, mentre i benefici delle politiche espansive sono andati soprattutto al settore finanziario”, scrive Feltri.

“L’intervento di Biden non ferma il contagio del crac bancario di Svb” scrive Giovanna Faggionato nei “Fatti”.

“Retorica e sciatteria nella visita d’istruzione alla foiba di Basovizza” si legge nell'”Analisi” di Christian Raimo.

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