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Tutta l’insoddisfazione di Stefano Buffagni

Stefano Buffagni

In un post su Facebook, il viceministro dello Sviluppo economico si dice sfiancato e demotivato per l’inadeguatezze delle scelte e dei toni del Movimento 5 Stelle. Non è l’unica voce critica

In occasione del primo giorno di scuola materna di suo figlio, il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni, del Movimento 5 Stelle, ha affidato ad un post sulla sua pagina Facebook tutta la sua frustrazione.

«Io continuo la mia lotta», scrive Buffagni, «anche se spesso è sfiancante e demotivante: l’inadeguatezza di certe scelte, di talune persone, e dei toni nel Movimento 5 Stelle è alla base della situazione che stiamo affrontando. Spero finiremo di fare gli struzzi, capendo nei modi e nelle sedi giuste come cambiare, cacciando anche “i mercanti dal tempio”».

 

https://www.facebook.com/sbuffagni/posts/3448024241930014

 

I giornali parlavano di Buffagni come di un uomo molto vicino alla Casaleggio Associati e in buoni rapporti con Luigi Di Maio e con la Lega. Evidentemente, però, qualcosa deve essere cambiato anche per lui.

Le parole di Buffagni si aggiungono infatti a quelle di tanti altri esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle – come Alessandro Di Battista e Massimo Bugani, capo dello staff della sindaca di Roma Virginia Raggi – che attaccano la leadership del partito dopo la sconfitta alle elezioni regionali, criticandone le decisioni, i toni e l’abbandono della presunta purezza ideologica. Anche il presidente della Camera Roberto Fico ha invocato gli Stati generali per favorire la ripresa del dibattito interno e la riscoperta di “uno spirito forte di partecipazione”.

CHI È STEFANO BUFFAGNI

Stefano Buffagni ha 37 anni, è nato a Milano ed è viceministro dello Sviluppo economico dal settembre 2019.

Ha iniziato la sua attività politica come attivista per il Movimento 5 Stelle nel 2010. Tre anni dopo diventa consigliere regionale in Lombardia per la provincia di Milano, occupandosi soprattutto delle società partecipate della Regione per sviluppare una politica di razionalizzazione. È stato inoltre membro della commissione IV attività produttive e occupazione, commercio e turismo.

Viene eletto deputato alle elezioni politiche del marzo 2018. Nel giugno dello stesso anno viene nominato sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega agli affari regionali e alle autonomie del governo Conte I.

Ha una moglie, Giorgia, e un figlio, Gabriele.

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