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Stellantis, novità e dettagli del Piano per l’Italia

piano Stellantis

Da Pomigliano a Mirafiori, da Cassino a Melfi, tutti i dettagli del nuovo Piano Stellantis 

Sarà vera svolta o un film già visto? Di sicuro, come abbiamo scritto, si riparte. Nelle ultime ore l’attenzione politica e sindacale si è concentrata sul piano industriale di Stellantis per l’Italia, presentato da Jean-Philippe Imparato, capo della divisione Europa del gruppo, durante il tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il piano, che prevede investimenti mirati, nuovi modelli e una crescita della capacità produttiva, coinvolge tutti gli stabilimenti italiani ed è stato già vivisezionato, con i pro e i contro, dalla stampa italiana, come raccontato da Giancarlo Salemi.

“Tutti gli stabilimenti di Stellantis – ha assicurato Imparato – rimarranno attivi e la capacità produttiva crescerà dal 2026. Hanno tutti modelli che arrivano al 2032. Per il prossimo anno sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori operanti in Italia. Stellantis porterà avanti il piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione”.

Di seguito, una panoramica dettagliata delle principali novità.

POMIGLIANO: LA PIATTAFORMA STLA-SMALL E IL FUTURO DELLA PANDA

Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco ospiterà, a partire dal 2028, la piattaforma Stla-Small destinata alla produzione di due nuovi modelli compatti. La produzione della celebre Panda (affettuosamente chiamata “Pandina”) sarà estesa fino al 2030, per poi lasciare spazio alla nuova generazione dello stesso modello. L’obiettivo è rafforzare il ruolo di Pomigliano come centro di produzione per vetture di massa (mass market).

MIRAFIORI: POLO PER LA 500 ELETTRICA E L’INNOVAZIONE

A Torino Mirafiori si concentrerà la produzione della 500 ibrida e della nuova generazione della 500 BeV elettrica (prevista intorno al 2029). Inoltre, Torino diventerà:

•Sede della Regione Europa di Stellantis dal 2025.

•Quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del gruppo.

•Punto nevralgico per SUSTAINera, il centro sperimentale per il riciclo e la sostenibilità.

•Casa del Battery Technology Center, dedicato allo sviluppo e ai test delle batterie.

CASSINO: PIATTAFORMA STLA-LARGE E NUOVI MODELLI ALFA ROMEO

A Cassino sarà introdotta la piattaforma Stla-Large, che supporterà la produzione di tre nuovi modelli premium:

•La nuova Alfa Romeo Stelvio (dal 2025).

•La nuova Alfa Romeo Giulia (dal 2026).

•Un terzo modello top di gamma ancora da definire.

È in valutazione anche la produzione di versioni ibride di Stelvio e Giulia, oltre alle varianti elettriche. Cassino si posiziona così come fulcro della produzione di modelli premium, anticipando tecnologie innovative come le architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit.

A MELFI SETTE NUOVI MODELLI ELETTRICI E IBRIDI

Lo stabilimento di Melfi beneficerà del lancio di sette nuovi modelli basati sulla piattaforma Stla-Medium. Dal 2025, saranno prodotte:

•La nuova DS n.8.

•La nuova Jeep Compass.

•La nuova Lancia Gamma.

•La nuova DS7.

Tre di questi modelli (Jeep Compass, Lancia Gamma e DS7) avranno anche una versione ibrida, triplicando i volumi produttivi rispetto alle previsioni iniziali.

IL CENTRO DI ATESSA, IN ABRUZZO, STRATEGICO PER I VEICOLI COMMERCIALI

L’impianto di Atessa, in Abruzzo, si conferma centrale nella strategia Stellantis per i veicoli commerciali. A breve partirà la produzione di veicoli elettrici mentre dal 2027 quella di una nuova versione di Large Van. Il sito, che esporta oltre l’80% della produzione in 75 paesi, giocherà un ruolo sempre più rilevante grazie anche al programma CustomFit per la personalizzazione dei veicoli.

MODENA: POLO DELL’ALTA GAMMA E MOTOR VALLEY

Modena diventerà il polo dell’alta gamma per Stellantis, rafforzando la collaborazione con l’ecosistema della Motor Valley. Il progetto coinvolgerà l’intera filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con un focus su innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è valorizzare il Made in Italy e consolidare il ruolo di Modena nella produzione di vetture di lusso.

A TERMOLI LA SFIDA DELLA GIGAFACTORY

Per lo stabilimento di Termoli, Stellantis ha ribadito il suo impegno finanziario nella joint venture ACC. Tuttavia, la decisione definitiva sulla realizzazione della Gigafactory è rimandata al 2025, in base all’evoluzione delle tecnologie e alle condizioni di mercato.

LE REAZIONI

Il ministro Adolfo Urso ha accolto con soddisfazione il piano Stellantis, sottolineando come risponda alle richieste del governo e valorizzi gli stabilimenti italiani. Urso ha annunciato un impegno di oltre 1 miliardo di euro nel 2025 per supportare la transizione del settore automobilistico, attraverso fondi Pnrr e risorse nazionali.

Le reazioni dei sindacati, tuttavia, sono contrastanti. Se da un lato si evidenziano passi avanti significativi, dall’altro si richiedono tempi più rapidi e garanzie per l’occupazione, soprattutto nell’indotto. Michele De Palma (Fiom) ha definito il piano una base di ripartenza, ma ha insistito sulla necessità di affrontare il tema della continuità lavorativa. Sicuramente, come emerge anche dalle analisi dei quotidiani, buona parte del successo del piano dipenderà dalla capacità di garantire tempi certi, occupazione stabile e una collaborazione proficua con istituzioni e fornitori.

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