Skip to content

regionali campania figli di

Tutti i “figli di” candidati alle regionali in Campania

Regionali Campania, è boom di candidati “figli di”: De Luca, Mastella, Cesaro, Mensorio, Casillo e gli altri, ecco tutti i nomi

Da che mondo è mondo, il potere è un affare di famiglia. Le cronache politiche sono zeppe di casi in cui la trasmissione del potere avviene tra parenti stretti e lontani, a seconda del grado di fiducia e del prestigio del ruolo: cognati, cugini, generi e suoceri, mogli e mariti.

Ma il vero evergreen è la successione per via patrilineare: l’investitura di padre in figlio richiama alle origini ancestrali, soddisfa il bisogno degli elettori di individuare eredi e mantiene gli interessi nel solco già tracciato. Il cognome diventa un brand da portare alle urne per non disperdere consensi accumulati negli anni e rinnovare il patto con la propria rete di influenze. Una prassi che in Campania ha sempre avuto uno dei suoi luoghi d’elezione.

DE LUCA & FIGLIO

E dunque, per chi teme che la fine dell’era De Luca coincida con la “discontinuità” tanto invocata, niente paura: dove il governatore uscente non arriva, ecco il figlio Piero manovrare sulla composizione delle liste del Pd. Non sarà candidato, certo, ma non lascerà che Fico disperda l’eredità del padre.

MASTELLA JR.

Tra i protagonisti delle regionali in Campania, l’altro “sangue blu” è Pellegrino Mastella, capolista nel collegio di Benevento, di cui Clemente è dominus incontrastato.

L’ANTI-POLITICA EREDITARIA

Ma al di là dei casi più noti, la tornata elettorale campana promette un vero e proprio trend dinastico nella definizione dei candidati. E il paradosso è che i cognomi-madeleine abbondano proprio nel campo largo a guida 5S, un tempo movimento dell’anti-politica.

CESARO, I FRATELLI MANFREDI E GLI ALTRI FIGLI D’ARTE A SINISTRA

Per esempio, sarà candidato, il coordinatore regionale di Iv Armando Cesaro, che del padre Luigi – ex presidente della Provincia partenopea, più volte incappato in guai giudiziari – ha seguito le orme e mutuando il berlusconismo, approdando infine nella Casa riformista.

Il federatore Gaetano Manfredi tiferà per il fratello Massimiliano (lista Pd), mentre a Napoli c’è la figlia del presidente della Camera di Commercio di Napoli Bruna Fiola.

SOCIALISTI E SCUDOCROCIATI, IL REVIVAL DEI COGNOMI STORICI

Anche i socialisti puntano sul dna e provano a rilanciare il nome dei Demitry, con Antonio, erede di Geppino, che insieme a Caldoro è tra i rifondatori del partito.

Sgomita per un posto anche Giuseppe Sommese, progenie dell’ex assessore regionale al turismo Pasquale, che correrà nella lista di Calenda.

GLI ALTRI “FIGLI DI”

La civica di Fico potrebbe accogliere il rampollo di casa Mensorio, cognome notissimo nel nolano, che risuonerà alle orecchie dei nostalgici dello scudo crociato.

Con De Luca si candidano invece la figlia del presidente di Soresa (Società regionale della Sanità) Rossella Casillo e quella del sindaco di Acerra, Vittoria Lettieri.

Sul fronte opposto, versante Forza Italia, in rampa di lancio la figlia del sindaco di Scafati Rosaria Aliberti.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su