Da Giorgetti la proposta di un nuovo ente per migliorare efficienza e gestione della riscossione dei tributi a livello locale.
“Una sezione dedicata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o una sezione con la partecipazione dell’Anci e dell’Ifel” responsabile della fiscalità a livello locale.
Da tempo il tema è al centro delle preoccupazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ritiene necessario intervenire sulla gestione della fiscalità comunale e regionale. L’idea, esposta questa settimana durante l’audizione del titolare del Tesoro Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, è quella di dar vita a una nuova struttura che, in sinergia con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, si occupi esclusivamente della riscossione dei tributi locali.
PERCHÉ SAREBBE NECESSARIO UNA NUOVA STRUTTURA PER LA RISCOSSIONE LOCALE
Giorgetti motiva la necessità di un ente ad hoc facendo riferimento alla peculiarità dell’attività recupero delle entrate a livello locale, caratterizzata dall’elevata “frammentarietà dei carichi e nella modesta entità degli importi da recuperare”, che appesantisce i compiti del fisco e rende “diseconomico” il lavoro di riscossione. Il dissesto economico dei Comuni,
Infatti, “nonostante l’affidamento ad Ader possa risultare vantaggioso per i Comuni – soprattutto per quelli di minori dimensioni, grazie alle economie di scala e agli strumenti, anche informatici, potenzialmente più efficaci di cui Ader dispone – ha aggiunto il ministro – non si osserva negli anni un incremento significativo della riscossione attribuibile all’utilizzo di Ader.
COME FUNZIONEREBBE IL NUOVO ENTE
L’integrazione sinergica del nuovo soggetto con l’attuale struttura di Ader risulterebbe essenziale non solo per valorizzare il patrimonio di competenze e procedure già sviluppate, ma anche per assicurare continuità ed efficacia operativa. Il raccordo operativo con partner tecnologici come Sogei e PagoPA permetterà di ottimizzare i processi esistenti e garantire l’interoperabilità tra sistemi, rendendo più efficiente la gestione delle informazioni.
In quest’ottica, “il nuovo ente dovrebbe disporre di una struttura informatica avanzata, capace di integrare e incrociare le informazioni necessarie per la determinazione delle posizioni debitorie e per il monitoraggio dei soggetti incaricati delle attività operative”.