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Vaccini nelle discoteche, la proposta estiva del governo

Vaccini Discoteche

Se approvato, il piano del commissario Figliuolo di portare i vaccini nelle discoteche consentirebbe di riaprire un comparto che finora era stato dimenticato “in lockdown” e di raggiungere i più giovani

Che i giovani siano tenuti in massima considerazione da questo esecutivo Mario Draghi lo ha detto più volte. A quanto pare godranno anche di un piano vaccinale tutto loro, come si è appreso nelle ultime ore. La struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Paolo Figliuolo ha trasmesso «per le valutazioni di competenza» una mail indirizzata al Cts e alle Regioni sulla «possibile riapertura in sicurezza del settore dell’intrattenimento danzante, nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori, nonché a rappresentare la disponibilità degli utenti del settore stesso a poter contribuire attivamente alla campagna vaccinale nazionale anti Covid-19, con un’attenzione dedicata al settore giovanile». Il concetto, insomma, è quello di somministrare i vaccini direttamente nelle discoteche.

Del resto le sale da ballo dovrebbero riaprire nelle tre Regioni che dovrebbero finire in zona bianca, secondo il prossimo monitoraggio. È quanto dispongono le tre ordinanze a cui stanno lavorando i governatori di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il provvedimento – che riguarda la riapertura di tutte le attività da lunedì nel rispetto delle linee guida, compreso il settore del wedding – prevede che i gestori delle discoteche saranno autorizzati solo per i servizi di bar e ristorante, ma non sarà possibile ballare in pista.

Ma c’è anche chi fa notare che al momento i progetti del governo rischiano di scontrarsi col limitato numero di dosi a disposizione. «I vaccini ai giovani dobbiamo farli ma ci mancano le dosi. Adesso sembra che si aprano i vaccini Pfizer per i ragazzi dai 6 ai 12 anni, speriamo ne facciano tanti», ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa di ieri. E per quanto riguarda il vaccino agli studenti in vista della maturità Zaia ha spiegato: «ne abbiamo parlato ieri con i colleghi presidenti di regione: ma ci mancano i vaccini, e poi è una misura che va decisa a livello nazionale, dal ministero. noi comunque siamo a disposizione».

 

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