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Verso le elezioni | Tre scenari possibili dopo il voto del 25 settembre

Politica Elezioni Forza Italia

Non sembrano esserci dubbi sulla coalizione destinata a vincere le prossime elezioni politiche, qualcosa però cambierà a seconda delle alleanze che il PD tesserà, guardando al Centro o ai 5S

Aumenta giorno dopo giorno il numero di sondaggi che ipotizza trittici di scenari politici a seguito della chiamata alle urne del 25 settembre. Quest’oggi vediamo le risultanze dei modelli elaborati da BiDiMedia.

Il primo scenario preso in considerazione lo definiamo vede confrontarsi il Centrodestra, il Centro separato, il Centrosinistra con la Sinistra e Verdi e infine il Movimento 5 Stelle  correre da solo, concorrendo a disegnare un sistema “quadripolare”.

In questa analisi il centro è composto da Azione/+Europa, Italia Viva e il partito di Toti. Il centrosinistra da PD, SI-EV, A1-MDP e lista Di Maio. Il centrodestra infine da Lega, FDI, Forza Italia e altri di centrodestra (es. NcI).

Il centrodestra stravincerebbe in tale modello predittivo, aggiudicandosi una vastissima maggioranza sia alla Camera (61%) sia al Senato (61%). “Si tratterebbe in effetti – osservano i sondaggisti di BiDiMedia -della più larga maggioranza mai uscita dalle urne nell’epoca repubblicana. Anche senza alleanze con il centro o con il Movimento 5 Stelle il centrosinistra riesce comunque a salvare una ventina di collegi alla camera e una decina al senato, sebbene, occorre farlo presente, la maggior parte di questi siano comunque in bilico”.

Si può notare anche che la ripartizione a livello regionale dei seggi plurinominali al senato favorisce leggermente le coalizioni maggiori. Questa considerazione varrà anche per gli scenari successivi.

Il centrosinistra secondo le rilevazioni di BiDiMedia, è competitivo, ma non per questo sempre vincente, nei collegi delle grandi città: Roma, Milano, Napoli, Torino. Oltre a quelli vinti qui riesce a prendersi dei collegi in Emilia e in Toscana.

Nel secondo scenario preso in considerazione dai sondaggisti, la coalizione di centrosinistra con l’innesto del centro diventa più competitiva riuscendo a vincere in questa simulazione il doppio del collegi al senato e quasi il doppio alla camera. Il centrodestra mantiene una maggioranza solida alla Camera (58%) e al Senato (57%) anche se meno larga rispetto a prima.

“Un’altra dinamica in questo scenario – si legge nel report di BiDiMedia – è che il centrosinistra, oltre a partire avanti in molti più collegi riesce a “mettere al sicuro” molti più collegi rispetto allo scenario precedente. Questo accade perché tendenzialmente la coalizione di csx è forte nelle medesime aree del centro, per cui l’ulteriore apporto di voti mette in sicurezza diversi collegi (circa 20 alla camera e 10 al senato)”.

Con l’ultimo scenario si ipotizza che la coalizione di centrosinistra riesca a superare le attuali divisioni tra dem e grillini e si allarghi nel verso opposto al caso precedente, vale a dire verso il Movimento 5 Stelle, ripristinando il cosiddetto campo largo un tempo tanto caro a Enrico Letta e lasciando anche stavolta un sistema “tripolare”: cdx, centro, csx+5s.

Si tratta, tra i vari scenari elaborati da BiDiMedia, di quello in cui il centrodestra ottiene nettamente meno seggi, pur mantenendo sempre la maggioranza. In questo caso si assesta però al 53% alla Camera e al Senato (contro il 61% e il 58§% degli scenari precedenti). La coalizione di centrosinistra con l’aggiunta dei 5S diventa competitiva al Sud, contendendo diversi collegi, mantenendo comunque vantaggio anche in collegi di Emilia e Toscana e in diversi collegi cittadini.

“In questo scenario pur aumentando i collegi assegnati al centrosinistra rispetto a quello precedente otteniamo però un numero minore di collegi sicuri, almeno al senato. Questo perché, al contrario di quanto succedeva prima, centrosinistra e 5 stelle sono forti in aree diverse del paese, e questo aiuta a essere competitivi in molti più collegi, ma riduce il numero in cui la forza va a sommarsi al sicuro il risultato, come era invece nel caso del centro”.

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