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Zaia, Toti, Musumeci: le pagelle dei presidenti di Regione

Lega Zaia

Uno studio di Noto Sondaggi indica i presidenti di Regione più popolari, ma c’è anche un altro dato significativo, che riguarda quelli che hanno accresciuto il loro consenso dal momento dell’elezione fino ad oggi (e quelli che lo hanno perso)

Uno studio eseguito da Noto Sondaggi – Istituto demoscopico specializzato nel settore dei sondaggi d’opinione, politici, elettorali e delle ricerche di mercato – ha stilato la classifica sui vari amministratori locali.

Ogni luglio l’Istituto pubblica il Governance Poll per misurare il consenso sia di presidenti di Regioni che di sindaci delle grandi città. I dati, raccolti dal 5 al 30 giugno, sono il risultato ottenuto da un campione di 1000 elettori in ogni città e Regione; ma per alcuni arriva in un momento particolare, a due mesi e mezzo da elezioni amministrative decisive per gli equilibri politici nazionali.

Se i leghisti rimangono in cima alla classifica, con Luca Zaia (Veneto) dominante al 70%, Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia al Giulia) al 59,8% e Donatella Tesei (Umbria) al 57,5%, seguiti da Santelli e Bonaccini attorno al 55%, i governatori del centrosinistra soffrono di più, con Nicola Zingaretti (Lazio) al 31% e Michele Emiliano (Puglia) e Luca Ceriscioli (Marche) al 40%.

Un altro dato molto interessante è quello che misura la crescita di consenso dal momento delle elezioni. Anche qui il centrodestra domina: Zaia ha guadagnato ben venti punti percentuali di popolarità nonostante partisse già da un nutrito 50%. Lo seguono Giovanni Toti (Liguria) al 48%, cresciuto del 13,6%, e Nello Musumeci, che partendo dal 39,8% ha visto crescere il consenso nel suo operato di ben 6 punti percentuali. Una performance sorprendente soprattutto per il governatore siciliano, che dopo 3 anni di amministrazione riesce ad operare bene.

Sicuramente, come spiega Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, i risultati sono da imputare nel bene e nel male alla gestione della pandemia Covid-19, ma non solo: “il risultato di Zaia non è una sorpresa, ma per Musumeci e Toti forse è riduttivo pensare che il buon giudizio sia dovuto solo al modo in cui stanno fronteggiando il Covid. Penso che gli elettori abbiamo fatto anche altre valutazioni sulla gestione della cosa pubblica, anche in relazione al Covid ma non solo su questo”. Per Zaia e Toti si tratta di un buon segnale, in vista della tornata elettorale che li vede sicuramente tra i favoriti.

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