Il commissario europeo Dombrovskis in audizione alla Camera: priorità alla semplificazione normativa e alla competitività, senza deregolamentare, ma anche alla difesa comune europea.
Stamane la Commissione parlamentare per la semplificazione della Camera dei Deputati ha audito il commissario europeo Valdis Dombrovskis.
Dombrovskis, responsabile UE per l’economia, la produttività, l’attuazione e la semplificazione, ha chiarito che l’obiettivo primario della Commissione europea è tagliare 37,5 miliardi di euro di costi amministrativi l’anno entro la fine del suo mandato, pari a un 25% di riduzione per tutte le imprese e al 35% per le PMI, motore dell’economia europea.
SEMPLIFICARE, NON DEREGOLAMENTARE
Richiamando una massima attribuita a Leonardo da Vinci – “La semplicità è la massima semplificazione” – il commissario ha evidenziato l’urgenza di snellire i processi burocratici per un’Unione più dinamica e capace di alimentare la propria prosperità.
Non si tratta però di deregolamentare: “non vogliamo pregiudicare gli elevati standard della Ue o dedicarci a una corsa al ribasso, le norme devono essere proporzionate ed efficaci”.
L’AGENDA “LEGIFERARE MEGLIO”
Molti degli sforzi del Commissario Dombrovskis si concentrano sull’attuazione e il rafforzamento della cosiddetta “agenda legiferare meglio”, la strategia varata negli ultimi anni per garantire che ogni proposta di legge europea sia supportata da valutazioni rigorose, dati solidi e consultazioni trasparenti.
Essa prevede la valutazione d’impatto e screener dell’adeguatezza delle norme esistenti (programmi REFIT), nonché una serie di iniziative volte a rafforzare i controlli sul principio “one in, one out”, che impone di compensare ogni nuovo onere amministrativo eliminandone uno di pari gravità in altri settori.
UN CICLO ANNUALE DI SEMPLIFICAZIONE
Il programma d’intervento segue quanto delineato nella comunicazione “Un’Europa più semplice e più rapida”, presentata parallelamente al programma di lavoro 2025, che definisce un vero ciclo annuale di attuazione e semplificazione. Il percorso – che parte dai dialoghi con stakeholders e arriva alla pubblicazione di relazioni di sintesi – vuole rendere più efficiente l’applicazione delle regole comunitarie, riducendo carta e burocrazia e puntando su strumenti digitali avanzati.
DIFESA EUROPEA E MERCATO COMUNE DELLA SICUREZZA
Un altro punto toccato durante l’audizione da Dombrovskis è quello relativo alla difesa europea. Il Commissario ha ricordato che “la guerra è alle porte del continente europeo”, aggiungendo che, accanto alla competitività, la sicurezza e la difesa sono priorità assolute per la Commissione von der Leyen. “C’è un’inefficienza comprensibile perché abbiamo 27 eserciti diversi e strategie multiple” ha aggiunto: una questione cui l’UE sembra voler ovviare costruendo un mercato comune della difesa.
UNA PROPOSTA PER LA MOBILITÀ MILITARE
Non a caso Dombrovkis fa riferimento a una proposta per la “mobilità militare” che verrà inserita nel pacchetto Omnibus 5, dedicato alla modernizzazione e all’armonia delle procedure di difesa, con focus su trasferimenti di materiali e appalti nel settore dell’industria militare.