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Regionali

Come sono andate le regionali in Campania, Puglia e Veneto

Nessun colpo di scena sui candidati vincitori: a poche ore dalla chiusura dei seggi basterebbero gli exit poll per decretare l’ampio trionfo di Antonio Decaro, Roberto Fico e Alberto Stefani rispettivamente in Puglia, Campania e Veneto. L’affluenza, però, registra un crollo in tutte e tre le Regioni: è il dato che più di tutti potrebbe pesare sull’interpretazione politica della tornata.

Si sono chiusi i seggi nelle ultime tre Regioni italiane chiamate al voto nella lunga tornata di Regionali 2025: Veneto (circa 4 milioni di elettori), Campania (5 milioni) e Puglia (poco meno di 4 milioni). I seggi, aperti fino alle 15, hanno dato il via allo spoglio: i risultati definitivi sono attesi in serata, ma i primi exit e instant poll, diffusi dalle principali società demoscopiche per La7, Rai e Sky, delineano già una fotografia netta delle tre sfide.

REGIONALI 2025: UN RISULTATO AMPIAMENTE PREVISTO

Nelle tre Regioni una partita vera e propria tra due fronti contrapposti non c’è mai stata. Il voto si presentava però come un importante test politico da una parte per gli equilibri interni alla maggioranza, dall’altro per la tenuta del campo largo. Sullo sfondo il braccio di ferro dei partiti di riferimento con i governatori uscenti Vincenzo De Luca, Michele Emiliano e Luca Zaia: da questo punto di vista la partita è ancora tutta da scrivere.

VENETO

Secondo i primi sondaggi d’uscita (SWG/La7, Opinio/Rai, YouTrend/Sky) Alberto Stefani, candidato del centrodestra, viaggia su una forbice nettamente favorevole: intorno al 58-63% contro il 30-36% stimato per Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra.

I rilevamenti indicano dunque la sostanziale vittoria del centrodestra per la successione a Luca Zaia, ma il dato sottolinea anche un elemento politico rilevante: il confronto interno alla coalizione. Gli instant poll di YouTrend segnalano infatti Fratelli d’Italia leggermente sopra la Lega (FdI 24-28% vs Lega 22,5-26,5%), con Forza Italia ben sotto (6-8%). Il Partito Democratico si muoverebbe attorno al 15,5-19,5%, Avs al 4-6% e il M5S al 2-4%.

PUGLIA

In Puglia i sondaggi d’uscita (DWG/La7, Opinio/Rai, YouTrend/Sky) danno Antonio Decaro (centrosinistra) in una posizione larga di vantaggio, con forbici tra il 60,5 e il 69% a seconda dell’istituto, contro il 29-37% di Luigi Lobuono (centrodestra). I sondaggi degli ultimi mesi venivano confermati: Decaro, ex sindaco di Bari ed europarlamentare, risulta ancora il candidato più forte nel territorio. Anche qui però a far discutere è la scarsa partecipazione.

CAMPANIA

La Campania, dove si chiude l’epoca politica di Vincenzo De Luca, sembra orientare la presidenza verso Roberto Fico, sostenuto da centrosinistra e M5S: gli exit poll (SWG/La7, Opinio/Rai, YouTrend/Sky) collocano Fico tra il 53 e il 60,5% circa, con Edmondo Cirielli (centrodestra) intorno al 35-42% a seconda dell’istituto. Se confermato, il risultato sancirebbe il passaggio di consegne dopo 10 anni di governo De Luca e rappresenterebbe una vittoria significativa per l’alleanza Pd–M5S sul piano regionale.

L’AFFLUENZA

L’affluenza registra un calo drastico in tutte e tre le Regioni chiamate al voto. Il dato più evidente arriva dal Veneto, dove si è recato alle urne solo il 44,6% degli aventi diritto, con un crollo di 16,5 punti rispetto al 61,1% registrato nel 2020. Situazione simile in Puglia, che perde 14 punti rispetto a cinque anni fa: dall’affluenza del 56,4% si scende all’attuale 41,8%. In Campania la flessione è di 11 punti, con la partecipazione che passa dal 55,5% del 2020 al 44,05% di oggi.

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