Rinnovati i vertici del Consiglio Superiore di Sanità: Alberto Siracusano presidente (a sorpresa), al suo fianco Alberto Mantovani e Annamaria Colao
Si è insediato oggi ufficialmente il nuovo Consiglio Superiore di Sanità (CSS) per il triennio 2025-2028. Ma il primo atto del nuovo corso è già un piccolo colpo di scena: Alberto Siracusano, psichiatra di lungo corso, è stato nominato presidente del massimo organo tecnico consultivo del Ministero della Salute. A sorpresa, Alberto Mantovani, il nome più accreditato alla vigilia, sarà invece uno dei due vicepresidenti, insieme ad Annamaria Colao, endocrinologa dell’Università Federico II di Napoli.
L’INSEDIAMENTO DEL NUOVO CSS
L’investitura di Siracusano è avvenuta per acclamazione, nel corso della prima seduta presieduta dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha parlato del CSS come di un “pilastro della sanità italiana”, evidenziandone l’altissimoo profilo scientifico e professionale” e Schillaci ha anche annunciato la predisposizione di un elenco di esperti integrativi per colmare i vuoti tematici nella composizione attuale del Consiglio.
SIRACUSANO PRESIDENTE, MANTOVANI E COLAO VICE
Il cambio di rotta sulla presidenza è maturato nelle ore immediatamente precedenti all’insediamento. Alberto Mantovani, immunologo di fama mondiale e presidente della Fondazione Humanitas, ha chiarito di non essere disponibile a ricoprire il ruolo di presidente a causa dei numerosi impegni già in corso. Nessuna smentita, ma neanche conferme, nei giorni precedenti: il suo nome circolava con insistenza, ma senza dichiarazioni ufficiali. Il risultato: Siracusano al vertice, Mantovani e Colao al suo fianco.
CHI È ALBERTO SIRACUSANO
Romano classe 1952, Alberto Siracusano è psichiatra, già ordinario all’Università di Tor Vergata e guidato del dipartimento di psichiatria dello stesso ateneo, oltre a esser stato stato presidente sia della Società Italiana di Psichiatria che della Società Italiana di Psicopatologia. Siracusano raccoglie il testimone da Franco Locatelli, oncoematologo e volto noto durante l’emergenza Covid, che ha guidato il Consiglio nei momenti più critici della pandemia.