Francesco Mele, ad di Cdp Equity, sarebbe vicino a lasciare il ruolo; intanto la Cassa ratifica alcuni rinnovi (tra cui Simest), ancora da definire Fondo Italiano d’Investimento e Cdp Real Asset
Cassa Depositi e Prestiti mette mano alla governance delle partecipate: mentre il CdA ratifica il rinnovo di alcuni mandati, sul fronte operativo potrebbe aprirsi una perdita di peso per via della possibile partenza dell’amministratore delegato di Cdp Equity, Francesco Mele, al centro di voci di mercato che lo vedono vicino al passaggio a un’importante società quotata.
MELE E IL POSSIBILE ADDIO
Come ricostruito oggi da Repubblica, Francesco Renato Mele, ad di Cdp Equity, sarebbe in procinto di rassegnare le dimissioni dal braccio operativo della Cassa, dopo aver già lasciato di recente altri incarichi esterni. Già a maggio Mele aveva formalizzato l’uscita dal Consiglio di Terna, a motivo di “sopravvenuti impegni professionali”, circostanza che già allora aveva alimentato le indiscrezioni su un suo possibile passaggio a un gruppo privato.
Un addio importante, vista la stima di cui gode lo stesso Mele e la centralità di Cdp Equity nella gestione di un portafoglio che incide direttamente su settori strategici del Paese, dalle partecipazione nelle reti (Open Fiber) alle concessionarie autostradali come Aspi, dall’energia (Ansaldo) alle posizioni significative in gruppi quotati quali Webuild, Fincantieri e Saipem.
SIMEST: MANDATO RINNOVATO, PRESIDENZA PER DE PEDYS
Arrivano conferme, invece, per i vertici di Simest, la società del gruppo Cdp dedicata all’internazionalizzazione.
Il CdA della Cassa ha rinnovato il mandato per l’amministratore delegato Regina Corradini D’Arienzo, con la presidenza destinata, secondo le ricostruzioni, a Vittorio de Pedys, docente di finanza.
VERTICI ANCORA IN ATTESA: FONDO ITALIANO D’INVESTIMENTO E CDP REAL ASSET
Non tutte le caselle sono però riempite: restano in attesa di nomina o conferma i vertici del Fondo Italiano d’Investimento e di Cdp Real Asset, due soggetti che occupano un ruolo rilevante nella strategia di investimento nazionale e nella gestione del patrimonio immobiliare. Su questi dossier, le scadenze di mandato e il processo di selezione dei candidati sono ancora materia di attenzione per Palazzo e per la governance di via Goito.
