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Diodato Abagnara

Un italiano a capo di Unifil: chi è il generale Diodato Abagnara

Il generale italiano Diodato Abagnara nominato comandante della missione Onu Unifil in Libano: guiderà le operazioni di peacekeeping un’area ad altissima tensione

Un italiano al timone di una delle missioni di pace più delicate al mondo: il generale Diodato Abagnara è il nuovo comandante della missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), l’operazione dei caschi blu dell’Onu che da decenni opera in una delle aree più instabili del Medio Oriente, lungo il fragile confine tra Libano e Israele.

Già responsabile del settore Ovest della missione, Abagnara sarà ora a capo dell’intera operazione, subentrando nel ruolo al tenente generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz, su nomina del Segretario generale della Nazioni Unite António Guterres. Un riconoscimento di grande prestigio per l’Italia, che negli anni ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella missione Onu.

CHE COS’È L’UNIFIL

Istituita nel 1978 in risposta all’invasione israeliana del Libano meridionale, la missione Unifil ha il compito di monitorare il cessate il fuoco, facilitare il ritiro delle truppe israeliane e sostenere il governo libanese nel ristabilire l’autorità nel sud del Paese. Il suo mandato è stato significativamente ampliato dopo il conflitto del 2006 tra Israele e Hezbollah, trasformando Unifil in un attore più attivo nel controllo dei confini, nel contrasto al traffico illecito di armi e nell’assistenza alle forze armate libanesi.

Oggi Unifil conta su un contingente composto da migliaia di militari e civili provenienti da oltre 50 Paesi. L’Italia è tra i contributori principali, non solo in termini di uomini e mezzi, ma anche nelle posizioni di comando. Il quartier generale della missione si trova a Naqoura, nella fascia meridionale del Libano.

CHI È DIODATO ABAGNARA

Classe 1970, originario di Pagani, nel salernitano, il generale Abagnara è un volto noto nell’ambito delle operazioni di peacekeeping in Medio Oriente. Plurilaureato e poliglotta, negli anni è stato insignito di numerose onorificenze per i ruoli ricoperti nell’ambito delle operazioni di pace in Libano. Già comandante del Reggimento “Lancieri di Novara” (5°) nell’ambito dell’Operazione “Leonte 5” nel 2009, è rientrato poi in Italia per guidare l’ufficio impiego Ufficiali dell’Esercito. Tra il 2018 e il 2019 è alla testa della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” dispiegata in territorio libanese e responsabile del settore Ovest della missione Unifil.

Nel luglio del 2024 ottiene il comando del Comitato Tecnico Militare per il Libano (Mtc4l), una nuova struttura, a guida italiana, che vede il coinvolgimento di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna e Canada, nata con l’obiettivo di supportare la ricostruzione dell’esercito di Beirut.

DI COSA SI OCCUPERÀ

Con questa nomina Abagnara riceve l’incarico di Head of Mission e Force Commander di Unifil e la responsabilità su tutte le componenti militari e civili della missione. Il suo compito sarà quello di assicurare l’applicazione delle condizioni previste dalla risoluzione 1701 dell’Onu del 2006, incarico che richiede la supervisione delle operazioni di interposizione e il coordinamento della cooperazione con le autorità locali libanesi.

Fonte immagine: difesa.it

Leggi anche: Quale futuro in Medio Oriente: l’analisi de La Civiltà Cattolica

 

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