Invitalia consolida la sua solidità finanziaria e rinnova le cariche apicali, con un occhio al rilancio industriale e alla coesione territoriale
Per Invitalia il Mef sceglie la continuità: riconferma per Bernardo Mattarella come AD, in carica dal 2022, mentre Sergio Schisani subentra a Rocco Sabelli alla Presidenza.
L’Agenzia chiude il 2024 con un utile netto di 22,4 milioni di euro (22,1 milioni di utile consolidato), confermando la propria solidità e il ruolo strategico nelle politiche di sviluppo economico e coesione territoriale.
MATTARELLA CONFERMATO AD DI INVITALIA, SCHISANI PRESIDENTE
Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea degli Azionisti per il triennio 2025‑2027, vede alla Presidenza Sergio Schisani, subentrato a Rocco Sabelli, e la riconferma di Bernardo Mattarella nel ruolo di Amministratore Delegato.
Accanto a loro, il board si arricchisce con l’ingresso di Stefania Pastore e Gianluca Vesentini, mentre Claudia Colaiacomo è stata confermata come consigliere.
SOSTEGNO AL SISTEMA PRODUTTIVO E INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
Il 2024 ha visto Invitalia proseguire le azioni di sostegno al sistema produttivo nazionale, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno. Sono stati supportati oltre 62.000 beneficiari, tra imprese e altri soggetti economici, e attivati investimenti pubblici e privati per un valore complessivo superiore a 16,7 miliardi di euro. Questi interventi si inseriscono in 53 programmi operativi comunitari e nazionali per quasi 97 miliardi di euro, consolidando il ruolo di Invitalia come struttura di assistenza tecnica e centrale di committenza.
CENTRALE DI COMMITTENZA E APPALTI
Nel corso dell’anno, l’Agenzia ha indetto 191 procedure di gara per l’attuazione di interventi strategici per la coesione territoriale e la crescita economica e ne ha aggiudicate 230, per un valore complessivo di circa 3,9 miliardi di euro.
GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI
Invitalia ha inoltre coadiuvato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy nella gestione dei tavoli di crisi, utilizzando strumenti di equity e debito per interventi finalizzati alla salvaguardia e rilancio di imprese in difficoltà. Nel 2024 sono stati realizzati 12 interventi con il Fondo Salvaguardia Imprese e il Fondo Cresci al Sud, per un impegno complessivo di 81,3 milioni di euro.
OPERAZIONE BEKO SIENA
Su indicazione ministeriale, l’Agenzia ha nel frattempo formalizzato la proposta di acquisto dello stabilimento Beko di Siena, in accordo con il Comune. L’obiettivo è favorire la reindustrializzazione del sito, garantire la continuità occupazionale per i 299 lavoratori e ricercare un nuovo investitore.
Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato come “l’offerta ufficiale di Invitalia e l’estensione della cassa integrazione straordinaria” costituiscano strumenti essenziali per mantenere la presenza industriale e tutelare il lavoro nel territorio senese.