Claudio Andrea Gemme nominato commissario per l’ammodernamento della A2 Cosenza–Altilia: 3 miliardi per 27 km e variante ai viadotti. In prospettiva si tratta di una connessione strategica verso il Ponte sullo Stretto.
Sarà l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme il commissario del Governo per l’ammodernamento del tratto dell’autostrada A2 “Autostrada del Mediterraneo” compreso tra Cosenza e Altilia.
L’incarico — annunciato ieri da Anas — avvia la fase operativa di un intervento da circa 3 miliardi di euro, suddiviso in cinque lotti e finalizzato a riqualificare circa 27 chilometri di infrastruttura ritenuti fra i più critici della dorsale meridionale.
IL PROGETTO
Il progetto riguarda innanzitutto la realizzazione di una variante che sostituirà i viadotti attuali — noti come “Ruiz” e “Stupino” — adeguandoli agli standard dei tratti già ammodernati lungo la A2.
L’intervento si inserisce in un piano straordinario di manutenzione già avviato da Anas, che comprende il rifacimento delle pavimentazioni, la sostituzione e l’installazione di nuove barriere di protezione e il risanamento dei viadotti. Lo scopo dichiarato è migliorare i livelli di sicurezza e il comfort di guida, particolarmente necessari in un tratto segnato da pendenze elevate e curve dal raggio ridotto.
UN OCCHIO AL PONTE
«Il completamento della A2 è di fondamentale importanza per il Paese», ha commentato Gemme a margine della nomina, sottolineando la necessità di procedure autorizzative semplificate per accelerare l’approvazione dei progetti e ridurre i tempi di esecuzione dei lotti già finanziati. L’amministratore delegato ha inoltre richiamato l’attenzione sul valore strategico dell’opera nell’ambito di un disegno infrastrutturale più ampio che guarda, tra l’altro, anche alla possibile realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
L’intervento assume rilevanza non solo per la sicurezza stradale ma anche per la logistica e l’economia del Mezzogiorno: l’A2 è infatti un corridoio fondamentale per il traffico merci verso il Sud e per i collegamenti tra le regioni dell’Italia meridionale. I prossimi passi concreti saranno la definizione dei cronoprogrammi, l’indizione delle gare d’appalto e l’avvio dei cantieri per i primi lotti finanziati.
LA SCELTA DEL COMMISSARIO
La scelta di nominare un commissario con deleghe straordinarie risponde all’esigenza di snellire iter burocratici e di coordinare le diverse fasi progettuali e appaltative: una modalità già utilizzata in passato per interventi infrastrutturali di rilievo nazionale.
Sul territorio la nomina di Gemme viene letta come un segnale di accelerazione. La cifra in gioco — tre miliardi — e la complessità geomorfologica del tratto impongono però una programmazione attenta: lavori di variante, demolizione e ricostruzione di viadotti, adeguamento delle pendenze e della segnaletica richiederanno cantierizzazioni differenziate e un controllo stringente sui tempi e sui costi. Anas ha assicurato che i progetti saranno realizzati “con le stesse caratteristiche dei tratti già ammodernati”, riproponendo soluzioni tecniche consolidate dall’ente.