Nuova polemica intorno alla deputata di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione parlamentare Antimafia, già contestata alla nomina nel 2023 per suoi presunti rapporti con ambienti dell’estrema destra. Ora Report diffonde una sua foto con un busto di Mussolini: ecco chi è Chiara Colosimo
Non è la prima volta che Chiara Colosimo, presidente della Commissione Antimafia, finisce al centro di un caso mediatico per una foto controversa.
Già due anni fa Report tirò una fuori una vecchia foto della giovane consigliera regionale Chiara Colosimo in compagnia dell’ex terrorista Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva per la strage di Bologna. All’epoca, quando da poco era stata vota alla presidenza dell’organo i familiari delle vittime di stragi terroristiche e di mafia sollevarono pesanti dubbi sull’opportunità della sua designazione alla guida organismo bicamerale con funzioni di indagine e indirizzo sulle infiltrazioni mafiose, uno degli incarichi più delicati del Parlamento. Critiche dalle quali Colosimo si è sempre difesa, escludendo qualsiasi amicizia con l’ex terrorista Ciavardini e chiarendo di averlo visto soltanto perché presidente di un’associazioni per il reinserimento dei detenuti.
Ora una nuova foto del 2015 in cui posa accanto a un busto di Mussolini, diffusa sempre da Report, riporta Colosimo sotto i riflettori
CHI È CHIARA COLOSIMO
Chiara Colosimo, romana, classe 1986, è presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal maggio 2023. Laureata in Scienze politiche alla Luiss Guido Carli, da giovane è attivista di Azione Studentesca, sezione Garbatella, la stessa frequentata da Giorgia Meloni, nel 2009 diventa presidente regionale del movimento del Pdl Giovane Italia e nel 2010 approda nel Consiglio regionale del Lazio, nelle liste di Renata Polverini.
Nel 2018 aderisce a Fratelli d’Italia e sarà lei la guida dell’opposizione a Zingaretti in Consiglio regionale.
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA
Nel 2023 viene candidata a Latina con il partito di Giorgia Meloni e centra il seggio a Montecitorio. Il suo nome prevarrà poi nella corsa alla presidenza della Commissione Antimafia su quello di Carolina Varchi, nonostante l’opposizione del Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, che scelgono di abbandonare l’aula. Il suo nome passa con 29 voti della maggioranza. I suoi vice sono Mauro D’Attis (Fi) e Federico Cafiero de Raho (M5s)

