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BBC-Trump, chi sono il dg Tim Davie e la direttrice Deborah Turness e perché si sono dimessi

BBC, si dimettono Davie e Turness: fatale la scena del documentario Panorama in cui Trump sembra fomentare direttamente l’assalto a Capitol Hill

BBC decapitata: la bufera sulla presunta manipolazione delle parole di Trump è costata la poltrona del direttore generale dell’emittente britannica, Tim Davie, e della direttrice dei servizi giornalistici, Deborah Turness.

Entrambi hanno rassegnato le dimissioni nel weekend, lasciando la BBC di fatto senza vertici.

I due si sono assunti la responsabilità politica degli errori contestati dalla stampa e da esponenti politici nel Regno Unito – su tutti Nigel Farage, che non ha perso l’occasione per sottolineare la sua vicinanza alla battaglie care al mondo Maga . Al centro della vicenda c’è lo scoop del Telegraph che denuncia presunti bias anti-trumpiani dietro le scelte sulla programmazione della rete inglese.

CHI È TIM DAVIE

Classe 1967, Tim Davie era una colonna della BBC, dove è approdato agli inizi del 2000. Direttore delle attività audio e musicali, ha guidato BBC Worldwide e poi BBC Studios dopo la fusione tra le due entità commerciali, e ha ricoperto l’incarico di acting Director-General nel 2012–2013.

Nel settembre 2020 è stato nominato 17° Director-General della BBC, ruolo in cui ha promosso riorientamenti strategici su digitale, contenuti e linee guida editoriali (tra cui indicazioni più rigorose sul comportamento sui social dei giornalisti).

Durante il suo mandato ha anche ricevuto il riconoscimento di CBE (Commander of the Order of the British Empire) per servizi al commercio internazionale.

CHI È DEBORAH TURNESS

Coetanea di Davie è la cinquattotenne Deborah Turness, arrivata al vertice di BBC News dopo una lunga carriera nei grandi network televisivi: è stata direttrice dell’ITV News, poi presidente di NBC News International e dirigente in varie realtà internazionali. Nel Regno Unito è nota per essere stata la prima donna a dirigere il telegiornale di un grande network britannico come editor di ITV News (2004–2013). Nel 2013 è stata chiamata a guidare NBC News come president, carica che ha ricoperto fino al 2017; in seguito ha assunto ruoli legati all’internazionalizzazione dell’azienda (NBC News International) e ha lavorato in posizioni dirigenziali sia negli Stati Uniti sia in Europa. Tornata in Gran Bretagna, è stata CEO di ITN prima di assumere nel settembre 2022 il ruolo di CEO di BBC News and Current Affairs, con responsabilità editoriale sull’informazione nazionale e internazionale della corporation.

PERCHÉ DAVIE E TURNESS SI SONO DIMESSI

Il caso inizia a montare la scorsa settimana, quando il Telegraph pubblica un memo interno scritto da un ex consulente per gli standard della BBC, in cui si denunciano «errori sistemici» nella copertura di svariati temi considerati “sensibili”, da Gaza a questioni su genere e sessualità.

Ma è su un passaggio del documentario Panorama, trasmesso da BBC una settimana prima delle presidenziali in Usa, che si concentrano le polemiche. Nel suo discorso a Washington DC del 6 gennaio 2021, Trump dichiarava: “Andremo al Campidoglio e faremo il tifo per i nostri coraggiosi senatori, deputati e deputate”; in Panorama le parole del tycoon venivano montate diversamente: “Andremo a piedi fino al Campidoglio… e io sarò lì con voi. E combatteremo. Combatteremo come matti”. L’accusa è che il montaggio sia studiato appositamente affinché il presidente sembri incitare direttamente l’assalto al Campidoglio.

IL NODO SULLO STATUTO E I POSSIBILI SUCCESSORI

Come riporta il Guardian, Davie si è assunto la “responsabilità ultima” per gli errori, mentre Turness avrebbe deciso di dimettersi per ragioni di responsabilità nei confronti dell’istituzione.

La crisi arriva in un momento cruciale per la BBC: il pubblico e il governo guardano con attenzione alla revisione dello statuto e alla questione del finanziamento (il canone), la cui discussione tornerà centrale nei negoziati per la prossima Royal Charter che scade nel 2027.

Intanto iniziano a circolare i primi nomi per la successione. Tra le ipotesi ci sono Charlotte Moore, ex responsabile dei contenuti della BBC, Jay Hunt, uno dei dirigenti più esperti della TV britannica, e James Harding, responsabile delle notizie della BBC dal 2013 al 2018.

 

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