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Chiuso aeroporto Ciampino per cartoni in fumo. Manca il via libera di Asl e Enac

50 voli trasferiti oggi dall’aeroporto di Ciampino allo scalo di Fiumicino a causa del perdurare della chiusura del Terminal dopo il principio d’incendio avvenuto ieri mattina in un magazzino interrato gestito da una società esterna

Sono 50 i voli che, nella giornata di oggi, verranno trasferiti da Ciampino a Fiumicino.  Il secondo scalo della Capitale infatti resta ancora chiuso dopo che nella prima mattinata di ieri due buste contenenti tre cartoni hanno generato un po’ di fumo in un magazzino seminterrato posto sotto al Terminal partenze, che è stato evacuato e chiuso per motivi precauzionali.

Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco e di Aeroporti di Roma, la società di gestione, il piccolo principio di incendio è stato spento nel giro di un minuto e l’aeroporto ha potuto riaprire rapidamente l’area arrivi, il Cargo e l’Aviazione Generale.

L’INTERVENTO DI ADR

All’aeroporto di Fiumicino, la società di gestione Adr ha rafforzato i punti d’informazione, con personale mobilitato nelle aerostazioni per fornire assistenza, ed incrementato il numero di addetti fissi alla sicurezza, 40 in più. Potenziato anche il personale di Adr Assistance per l’assistenza ai passeggeri con disabilità o con difficoltà di deambulazione. Garantita da Adr Mobility la riprotezione ai Multipiano di Fiumicino per coloro che avevano prenotato il parcheggio all’aeroporto di Ciampino.

AdR ha fatto sapere di aver sporto denuncia per incendio doloso o colposo, poiché il magazzino da dove si è sprigionato il fumo era in gestione a una società esterna, di nome Ecofast. Il gestore aeroportuale ha inoltre reso noto l’orario, le 16.20, in cui ha inviato ad ASL e a Enac i risultati delle analisi dell’aria effettuate dal CNR all’interno del Terminal partenze di Ciampino – che certificavano l’assoluta normalità della situazione – chiedendo così il via libera per la riapertura del Terminal partenze.

EMPASSE ALL’ITALIANA

Ancora ad oggi, per quello che è stato definito dalla stampa di stamane un “empasse burocratico” o un “classico rimpallo di responsabilità all’italiana”, il via libera di Enac e Asl non è arrivato. Quindi, il secondo aeroporto della Capitale, a seguito di un po’ di fumo generato da tre cartoni spento in un minuto, è obbligato a restare chiuso.

 

 

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