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Italia Arabia Saudita

Accordi Italia – Arabia Saudita: contenuti e aziende interessate

Nel corso della visita della premier Giorgia Meloni, Italia e Arabia Saudita hanno firmato intese strategiche per 10 miliardi di euro tra energia, difesa e cultura

Nell’ambito della visita ufficiale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Italia e Arabia Saudita hanno firmato accordi per un valore complessivo di circa 10 miliardi di euro, elevando il rapporto tra i due Paesi a una “partnership strategica”. I settori toccati spaziano dall’energia alla difesa, passando per mobilità, cultura e investimenti internazionali, consolidando così un meccanismo di cooperazione rafforzata.

ENERGIA E INFRASTRUTTURE: IL RUOLO CENTRALE DI SACE

Tra gli accordi più significativi emerge quello con Sace, che ha garantito finanziamenti per 6,6 miliardi di dollari destinati a progetti in diversi settori, tra cui infrastrutture e trasporti. Uno degli interventi principali riguarda il visionario progetto NEOM, per il quale è stato approvato un finanziamento multi-currency di 3 miliardi di dollari. Altri accordi includono collaborazioni con Saudi Electricity Company per lo sviluppo del sistema elettrico saudita e con ACWA Power per progetti di energia rinnovabile, desalinizzazione e investimenti green in Asia Centrale.

DIFESA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA: INTESE CON LEONARDO, FINCANTIERI ED ELETTRONICA

Il settore della difesa è stato un altro pilastro fondamentale delle intese. Aziende italiane come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica hanno siglato memorandum d’intesa per ampliare la collaborazione con realtà saudite, concentrandosi su aerospazio, sistemi di combattimento e cybersecurity. In particolare, Fincantieri ha consolidato la sua presenza nella regione con la controllata Fincantieri Arabia for Naval Services, avviando partnership per lo sviluppo della cantieristica navale civile e militare, in linea con il programma saudita Vision 2030.

PROGETTI COMUNI IN AFRICA E IL PIANO MATTEI

Un focus rilevante è stato posto sulla cooperazione in Africa, nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa. La Cassa Depositi e Prestiti e ACWA Power hanno avviato collaborazioni per progetti sostenibili in Paesi come Angola, Ghana e Kenya. Snam e ACWA Power hanno invece firmato un’intesa per la creazione di una catena di fornitura internazionale per l’idrogeno verde, inclusa la valutazione di un terminale di importazione in Italia, strategico per il SoutH2 Corridor.

CULTURA E FORMAZIONE: UN PONTE TRA ITALIA E ARABIA SAUDITA

L’aspetto culturale degli accordi ha visto protagonisti enti come il Parco Archeologico di Pompei e la Royal Commission for AlUla, con programmi condivisi per la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico. Gli accordi prevedono seminari, mostre, scambi di esperti e l’introduzione di tecnologie innovative per la conservazione e la gestione sostenibile dei siti archeologici. In ambito museale, sono stati avviati progetti con la Triennale di Milano e il Salone del Mobile, che vedrà presto uno spin-off a Riad.

PREMIER MELONI: “ARABIA SAUDITA PARTNER STRATEGICO”

Per la presidente del Consiglio “la scelta qui in Arabia Saudita è stata quella di elevare il livello della nostra collaborazione al partenariato strategico: significa un Consiglio che si riunisce periodicamente, fa stato degli avanzamenti del lavoro comune sulle materie prioritarie che vengono individuate. E le materie prioritarie che noi abbiamo individuato sono ovviamente la cooperazione in materia energetica, in materia di difesa, sull’impulso agli investimenti reciproci, fino ai temi legati all’archeologia”.

La premier Meloni ha confermato che il valore delle intese, tra intese governative e intese che sono state sottoscritte anche tra enti pubblici e privati “viaggia intorno ai 10 miliardi di euro. È l’inizio di un lavoro, di una fase che io considero nuova nella cooperazione strategica con questo importante attore del Golfo e del Mediterraneo allargato; coinvolge anche il lavoro comune che possiamo fare, ad esempio, soprattutto in materia energetica, in Africa. Quindi si inserisce all’interno di un lavoro più ampio che l’Italia sta portando avanti”.

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