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Al via il G20 di Bali: i temi sul tavolo dei grandi e gli obiettivi dell’Italia

Meloni

Si riuniscono a Bali per il G20 i rappresentanti delle economie che producono l’85% del Più mondiale. Tra i temi: la crisi climatica, la guerra in Ucraina. Sullo sfondo le ambizioni di Pechino

 

Si apre oggi a Bali il G20, il summit tra le venti economie più ricche del mondo. Un vertice di due giorni che si profila particolarmente teso e denso di questioni sulle quali si gioca il destino del mondo: instabilità finanziaria globale, la recrudescenza dell’inflazione, il rischio di una recessione generalizzata, le crescenti tensioni in Asia, le ambizioni nella Cina nel Pacifico, la lotta al cambiamento climatico e, a rendere il tutto ancora più complesso, la guerra alle porte dell’Europa.

A Bali l’85% del Pil mondiale

Tante questioni che esorbitano l’agenda della kermesse indonesiana, incentrata sulla ripresa post-pandemica, sulla sanità e sull’energia sostenibile, ma che sicuramente troveranno spazio nei colloqui tra i big della terra. A Bali si incontrano i 19 paesi (più l’Unione Europea) che da soli rappresentano i due terzi della popolazione, producono l’85 per cento del prodotto interno lordo e il 75 per cento del commercio mondiale.

Il bilaterale tra Biden e Xi Jinping prima del G20 di Bali

Come sempre in questi casi gli incontri a margine, i bilaterali, sono più densi di significato del summit stesso. Ieri il G20 di Bali è stato anticipato da un bilaterale tra il Presidente degli Usa Joe Biden e il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, il primo dopo l’insediamento del leader democratico alla Casa Bianca. Il bilaterale è arrivato dopo mesi di deterioramento del rapporti diplomatici tra i due paesi a causa della la linea di sostegno a Putin scelta da Pechino, e delle crescenti ambizioni cinesi nel Pacifico. Biden e Xi hanno concordato sulla contrarietà all’impiego di armi nucleari nell’ambito del conflitto ucraino e hanno ribadito l’urgenza di una collaborazione per “affrontare le sfide transnazionali – quali il cambiamento climatico, la stabilità macroeconomica globale, inclusa la riduzione del debito, la sicurezza sanitaria e la sicurezza alimentare globale – perché questo è ciò che la comunità internazionale si aspetta”. Spinoso resta il dossier Taiwan, in merito al quale gli USA hanno dichiarato di opporsi ad azioni aggressive sull’isola e si sono detti “preoccupati” per le pratiche in Tibet, Hong Kong e Xinjiang.

Lo scoop del Finantial Times: Putin non disse la verità alla Cina sull’attacco all’Ucraina

Un funzionario del governo cinese, prima dell’inizio del G20, ha riferito al Financial Times che “Putin non disse la verità al presidente Xi sull’intenzione di invadere l’Ucraina”. Putin avrebbe preso alla sprovvista il presidente Xi Jinping, tanto più che vi erano “più di 6.000 cittadini cinesi che vivevano in Ucraina, e alcuni di loro sono morti durante l’evacuazione, anche se non possiamo renderlo pubblico”, ha aggiunto il funzionario. Questa mancanza di comunicazione non ha però impedito alla Cina di scegliere la linea del sostegno a Putin.

Russia e Ucraina: la guerra del grano arriva al G20 di Bali

Sebbene la guerra in Ucraina sarà uno dei dossier più caldi sui quali si confronteranno i leader mondiali, non sarà presente il Presidente russo Vladimir Putin, rimasto a Mosca per via di una “sovrapposizione di impegni” di “priorità dettate dalle circostanze”. Al suo posto il ministro degli esteri Sergej Lavrov, chiamato a dirigere la delegazione e a gestire eventuali attacchi degli altri paesi. Ieri, l’Associated Press, aveva diffuso la notizia di un ricovero per il ministro moscovita. Notizia smentita da Maria Zakharova, portavoce del ministro russo. Un altro argomento che tocca da vicino le due nazioni in conflitto è l’accordo per l’esportazione del grano, siglato grazie ai buoni uffici della Turchia, da rinnovare entro il prossimo 19 novembre. Un argomento decisivo sul quale va trovata una sintesi per evitare la crisi alimentare delle economie africane e mediorientali, e un’ennesima impennata inflattiva per le economie occidentali.

Un tetto al prezzo del petrolio

Gli Stati Uniti, così come hanno già fatto nel corso del G7, proveranno a convincere i propri partner a fissare un tetto al prezzo del petrolio acquistato dalla Russia. Anche Cina e India, secondo il segretario del tesoro Janet Yellen, (Paesi che hanno incrementato le importazioni di greggio dalla Russia dopo febbraio), beneficerebbero da un tale provvedimento, fa far partire a dicembre.

La new entry Meloni al G20 di Bali

Anche la nostra Premier, Giorgia Meloni, è arrivata a Bali, accolta da uno spettacolo di danzatrici. Ad accompagnarla il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti che in serata ha avuto un faccia a faccia con il ministro delle finanze dell’Arabia Saudita Mohammed al-Ja-Daan e oggi ci sarà un incontro con la direttrice del Fondo Internazionale Kristalina Georgieva e il segretario del Tesoro Usa Janet Yellen. La Premier Giorgia Meloni sarà una delle quattro new entry tra i leader del G20, insieme al primo ministro australiano Anthony Albanese, al presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, al premier britannico Rishi Sunak e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Gli impegni di Giorgia Meloni: da Biden a Xi Jinping e Narendra Modi

Nella prima sessione del summit Giorgia Meloni, come gli altri leader, terrà un breve intervento sul tema della sicurezza alimentare e energetica dal titolo nel panel “Food, energy, security”. Un secondo intervento sarà sul tema della lotta alla pandemia e sulla sanità globale. Il bilaterale più importante per la nostra Premier è quello con il presidente USA Biden, in programma domani alle 17.15, ora locale (le 10.15 in Italia). Successivamente Giorgia Meloni dovrebbe incontrare il presidente cinese Xi Jinping con il quale dovrebbe discutere di Taiwan, dopo l’appoggio alla causa dell’isola esplicitato dalla leader italiana, il premier canadese Justin Trudeau e il primo ministro indiano Narendra Modi, che subentrerà ufficialmente alla presidenza del G20 il 1° dicembre che si svolgerà in India il 9 e 10 settembre 2023.

Gli obiettivi di Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti al G20 di Bali

La premier italiana arriva al summit di Bali senza aver chiuso il capitolo del “caos migranticon la Francia e al momento non è previsto un bilaterale con il Presidente Macron. Come riporta Repubblica, uno degli obiettivi della Premier italiana è ricevere ‘copertura diplomatica’, un sostegno generale e informale, da parte del presidente Joe Biden. Per contro la Casa Bianca chiede “cooperazione sulle sfide globali condivise, incluse quelle poste dalla Cina, e i nostri sforzi in corso per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa”. Per agevolare il faccia a faccia la diplomazia italiana ha preparato un pacchetto di “rassicurazioni” che si sintetizzano nel totale sostegno sul fronte ucraino. Dunque armi all’Ucraina e sanzioni a Mosca. “L’ambizione coltivata dalla fazione atlantista di FdI – scrive Repubblica – è quella di rappresentare una sorta di Polonia dell’Europa occidentale, dunque partner degli Usa almeno quanto membro dell’Unione europea”. In quest’ottica va letto l’incontro del nostro ministro dell’Economia con il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, con la quale, probabilmente, discuterà dell’alleanza commerciale alternativa alla ‘Via della Seta’ cinese, che prevede uno stanziamento da 600 miliardi di dollari.

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