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Chi difende i rapporti tra l’Italia e l’Arabia Saudita (dopo le polemiche su Renzi)

Arabia Saudita

Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Arabia Saudita: “È interesse di tutti che la lunga relazione tra i nostri due Paesi venga inquadrata nel più vasto contesto della cooperazione internazionale anche attraverso le relazioni interparlamentari che sono state avviate concretamente da due anni e tanto più sottratta alle polemiche di politica interna alle quali stiamo assistendo in questi giorni” 

Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dell’intervista che l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha fatto al principe saudita Mohammed bin Salman. Un intervento che in Italia ha suscitato numerose polemiche non solo perché il leader di Italia Viva, nel bel pieno della crisi politica da lui stesso provocata, ha preso l’aereo ed è volato a Riyadh, come ha rivelato il quotidiano Domani, per partecipare, dietro lauto compenso (sempre secondo quanto scritto sul quotidiano di Mattia Feltri, il senatore di Rignano siede infatti nel comitato consultivo del Public investment fund, il principale fondo sovrano della monarchia saudita che organizza l’incontro), alla seconda giornata del Future investment initiative (Fii), “la Davos nel deserto”, ma anche e soprattutto perché l’ex sindaco fiorentino ha speso parole d’apprezzamento nei riguardi di un Paese significativamente indietro sul tema del rispetto dei diritti umani e di un leader, Mohammed bin Salman, ritenuto responsabile dalla Cia e dalle Nazioni Unite di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, fatto a pezzi nel consolato saudita di Istanbul nell’ottobre del 2018.

Resta il fatto che, ancorché tra i principali inquinatori al mondo e perennemente sotto la lente di ingrandimento di tutte le ong internazionali che si battono per la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo (Human rights watch su tutte), l’Arabia Saudita resta un partner commerciale che l’Occidente non può non permettersi di corteggiare. Tra chi ha provato a smussare le polemiche delle ultime ore, la deputata Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Arabia Saudita, che in una nota ha ricordato come: “Lo storico rapporto fra la Repubblica Italiana e il Regno dell’Arabia Saudita non è soltanto un rapporto di amicizia – così come formalmente testimoniato dal Trattato di Amicizia del 1932, che a breve compirà 90 anni – ma è una solida cooperazione internazionale fra due interlocutori fondamentali per l’area del Mar Mediterraneo e del Medio Oriente, sotto il profilo politico, economico, commerciale e culturale. Il piano saudita di riforme, “Vision 2030”, è considerato un punto di riferimento anche per il nostro mondo occidentale e per tutta la comunità economica, commerciale e culturale internazionale”.

Murelli ha posto anche l’attenzione sul fatto che: ” Il Regno dell’Arabia Saudita è tra i più importanti elementi di stabilità nell’area del Medio Oriente, dove le tensioni internazionali sono ancora forti e dove la pace e la tutela dei diritti umani devono essere considerati obiettivi prioritari di interesse di tutta la comunità internazionale. Questo ruolo è recentemente emerso con tutta evidenza, tra l’altro, per la firma dei c.d. Accordi di Abramo, dove l’Arabia Saudita si è posta come garante, nonché in occasione della firma degli Accordi di Al Ula con il Qatar”.

Non secondario il tema economico, che ha avuto nuovo risalto nelle faccende legate al Covid-19: “’Arabia Saudita ha dato un contributo significativo in termini di aiuti economici e di ricerca scientifica, sia per sviluppare il nuovo vaccino sia per individuare le terapie più efficaci contro il Coronavirus. Questa collaborazione, politica, economica e scientifica, continuerà anche durante il prossimo anno in cui l’Arabia Saudita e l’Italia continueranno a sedere insieme nella Troika del G20, come past-President e Presidente di turno”.

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