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Chi è Darchiev, il nuovo ambasciatore russo a Washington

Il diplomatico di carriera Alexander Darchiev, per dieci anni a Washington, è il nuovo ambasciatore russo negli Stati Uniti d’America. La sede era vacante dallo scorso ottobre. La bollitura è arrivata nel corso del vertice di Istanbul Usa e Russia 

Mosca ha un nuovo ambasciatore a Washington. Il Presidente Vladimir Putin ha scelto il diplomatico di carriera Alexander Darchiev nominato “ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa presso gli Stati Uniti e osservatore permanente della Russia presso l’Organizzazione degli Stati Americani a Washington”, si legge nel decreto presidenziale russo. La sede era vacante dallo scorso ottobre, quando il precedente inviato, Anatoly Antonov, aveva lasciato l’incarico.

ISTANBUL: IL VERTICE USA – RUSSIA PER UFFICIALIZZARE ALEXANDER DARCHIEV

La decisione è stata formalizzata nell’ambito del vertice Usa-Russia che si è tenuto lo scorso finesettimana a Istanbul. In quel contesto il ministero degli Esteri russo ha confermato che Washington aveva dato il via libera alla nomina di Darchiev. Prima della Turchia le due parti si erano incontrate a Riad, il 18 febbraio scorso, in un vertice (dedicato alla soluzione del conflitto in Ucraina), che ha, di fatto, riaperto il dialogo tra le delegazioni russa e statunitense. La nomina di Alexander Darchiev si inserisce nel percorso di appeasement reciproco tra le due superpotenze, finalizzato di ripristinare i legami diplomatici, ai minimi termini dopo la deflagrazione della guerra tra Russia e Ucraina.

CHI È ALEXANDER DARCHIEV

Alexander Darchiev, 64 anni, ha già prestato servizio presso l’ambasciata russa a Washington tra il 1997 e il 2002 e dal 2005 al 2010. Dal 2014 al 2021 è stato ambasciatore in Canada. Alexander Darchiev, prima di accedere alla carica di ambasciatore a Washington, è stato direttore del Dipartimento per il Nord Atlantico presso il Ministero degli Affari Esteri russo. Posizione dalla quale ha potuto sviluppare una profonda conoscenza degli Stati Uniti d’America. Ha, inoltre, svolto un ruolo attivo nelle dinamiche interne alla NATO e nelle relazioni transatlantiche. Tra i suoi mentori c’è Yury Ushakov, attuale consigliere presidenziale, profondo conoscitore dell’Occidente ed ex ambasciatore russo a Washington per quasi un decennio, dal 1999 al 2008, anni critici per la Russia che stava cercando di rialzarsi dopo la dissoluzione dell’Urss del 1992.

I DOSSIER SULLA SCRIVANIA DEL NUOVO AMBASCIATORE RUSSO 

Alexander Darchiev dovrà attingere dalla sua vasta esperienza in materia di relazioni internazionali e sicurezza per affrontare i tanti dossier sulla sua scrivania. A iniziare dalla guerra tra Russia e Ucraina (e la sua possibile soluzione), per finire alla nuova, aggressiva, politica commerciale statunitense e alle accuse di interferenze nei confronti della Russia nelle elezioni statunitensi.

LE DICHIARAZIONI “POCO DIPLOMATICHE” DI ALEXANDER DARCHIEV

Come altri diplomatici russi nel corso del conflitto con l’Ucraina ha rilasciato dichiarazioni particolarmente affilate nei confronti dell’Occidente. “A quanto pare, Washington avrà bisogno di tempo per abituarsi al fatto che la sua egemonia appartiene al passato e dovrà fare i conti con gli interessi nazionali della Russia, che ha una propria sfera di influenza e responsabilità”, ha dichiarato a Interfax nel marzo 2022.

SCONTRO TRA AMBASCIATORI: L’ALTERCO TRA ALEXANDER DARCHIEV E JOHN J. SULLIVAN

Diplomatico è un aggettivo oltre che un sostantivo. Nell’episodio riportato dalla Reuters, però, di diplomatico c’è ben poco. I fatti sono raccontati nel libro di memorie “Midnight in Moscow: A Memoir from the Front Lines of Russia’s War Against the West” di John J. Sullivan, ex ambasciatore statunitense in Russia sotto l’amministrazione di Joe Biden.

Il diplomatico statunitense ha descritto un episodio in cui Darchiev sarebbe diventato “visibilmente furioso” durante un incontro presso il ministero degli Esteri a Mosca, in seguito ai commenti di Biden che aveva definito Putin un criminale di guerra. “Quando ho finito, ha iniziato a urlarmi contro con una sfuriata piena di insulti, dicendomi che non avrei dovuto entrare nel ministero con un atteggiamento così bellicoso”, ha scritto Sullivan. La Reuters ha provato a farsi raccontare i fatti dai protagonisti ma Sullivan e Darchiev hanno rifiutato di commentare ulteriormente la vicenda.

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